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Mosul, 40 civili uccisi dall'Isis e appesi ai lampioni per tradimento

MOSUL, 12 NOVEMBRE - Ancora violenze nella città di Mosul. Quaranta civili sono stati uccisi e appesa ai lampioni dai militanti dell'Isis per presunto tradimento. A riferire la notizia è l'Onu, e secondo le prime dichiarazioni, i fatti risalirebbero a martedì otto novembre. [MORE]

I cadaveri delle vittime sono stati appesa ai lampioni di diversi distretti della città con indosso tute arancioni riportanti la scritta “traditori dell'Isf”.

Secondo la Commissione per i diritti umani dell'Onu, gli omicidi sono stati commissionati da tribunali auto-nominati. Un altro uomo sarebbe stato ucciso dopo essere stato sorpreso con un telefonino nel quartiere di Bab al-Jideed. Gli estremisti avrebbero infatti vietato l'utilizzo della tecnologia.

L'Onu, di fronte a questi ultimi avvenimenti, ha espresso una forte preoccupazione soprattutto a riguardo del reclutamento di ragazzini da parte del Califfato.

Chiara Fossati

immagine da www.primocanale.it