Cronaca

Mose, il patriarca di Venezia Moraglia dichiara chiusi i rapporti con Consorzio Venezia Nuova

VENEZIA, 10 LUGLIO 2014 - Il patriarca di Venezia Francesco Moraglia ha annunciato in un’intervista rilasciata al settimanale “Gente Veneta” che considera chiuso il rapporto tra la fondazione Studium Generale Marcianum e il Consorzio Venezia Nuova, la società coinvolta nello scandalo del Mose. Sul settimanale diocesano Moraglia, che è anche Gran Cancelliere del Marcianum, ha spiegato come “il contesto attuale richieda segni di novità nell’intendere e vivere i rapporti tra le istituzioni civili e quelle ecclesiali. In tal senso, si ritiene necessario che vada ripensato e giunga ormai a termine il rapporto esistente tra la fondazione Studium Generale Marcianum e il Consorzio Venezia Nuova”. [MORE]

“È questione di coraggio” dice il patriarca. “Bisogna tenere la barra dritta, a dispetto dei venti impetuosi che vorrebbero condurre la nave di qua o di là. Quant'è più facile, infatti, lasciarsi portare dal vento”. La situazione che si è venuta a creare in laguna dopo lo scoppio dello scandalo che ha travolto diverse imprese e di personaggi di spicco che si occupavano della costruzione del Mose, il sistema di barriere pensato per proteggere Venezia dall’acqua alta, Moraglia racconta di vivere il momento presente “con trepidazione, preoccupazione e speranza”.

Il patriarca spiega che non è opportuno ergersi a giudici della situazione, per questo motivo ha ritenuto necessario “riflettere a lungo prima di intervenire”. E aggiunge: “È però urgente, e quanto mai utile, in attesa che i fatti siano accertati e i giudizi emessi, avviare da subito un serio esame di coscienza, questo sì va fatto. Un esame di coscienza che, per protagonisti, deve avere la città e la Chiesa che è in Venezia”. “Non basta parlare del valore della legalità” prosegue Moraglia, che pensa soprattutto alle generazioni future. “Bisogna parlare della giustizia e motivare, soprattutto di fronte ai giovani, le ragioni della giustizia”.

Federica Sterza