Estero
Mosca: aereo di linea precipitato, morte le 71 persone a bordo
MOSCA, 12 FEBBRAIO 2018 – Un aereo di linea russo, l'Antonov An-148, è precipitato nei pressi di Mosca a soli cinque minuti dal decollo. L'An-148 era decollato dall'aeroporto Domodedovo di Mosca ed era diretto a Orsk, a 1.441 km di distanza nei pressi del confine con il Kazakistan. A bordo, 65 civili e sei membri dell'equipaggio, l’aereo è andato totalmente distrutto, non ci sono speranze di ritrovare in vita i passeggeri.[MORE]
Secondo le prime testimonianze rilasciate alla Bbc, il velivolo era in fiamme prima dello schianto. Putin ha richiesto una commissione di indagine con l’obiettivo di spiegare quanto accaduto il più celermente possibile. In un primo momento, si era diffusa la notizia di una collisione in volo tra l'Antonov e un elicottero delle Poste russe, ipotesi, però, subito smentita. Così come è stata smentita l’indiscrezione di Gazeta.ru secondo cui il pilota aveva segnalato un guasto tecnico e richiesto un atterraggio di emergenza.
L’aereo è precipitato mentre stava ancora prendendo quota ed è poi caduto in picchiata. Secondo l'Aviation Safety Network, due minuti prima dello schianto, l'aereo stava prendendo quota senza problemi fino a toccare un picco di 6.800 piedi (2.100 metri) per poi precipitare di circa 1.000 piedi (300 metri). Questo evento, al momento non spiegabile, è durato un minuto dopo il quale il velivolo ha ripreso quota per ritornare a 6.300 piedi e poi schiantarsi al suolo.
Una delle due scatole nere è stata recuperata, si tratta del “voice data recorder” che consente di registrare le conversazioni intercorse in cabina di pilotaggio. Rimane da prelevare quella che descrive i dati di volo dell’Antonov An-148. Il ministero delle Emergenze russo informa che sono stati ritrovati due cadaveri.
"Secondo i dati in nostro possesso, un cittadino svizzero era a bordo dell'aereo", ha detto il portavoce del governo della regione di Orenburg astenendosi dal rivelare ulteriori dettagli. Secondo il quartier generale delle operazioni di ricerca, erano tre gli stranieri presenti sull’aereo. La carlinga dell'aereo è disseminata su un’ampia area intorno al posto in cui è avvenuto lo schianto. Considerate le condizioni sul luogo dell'incidente, sarà necessario "svolgere i test del dna prelevando materiale genetico dai parenti" per identificare le vittime.
L'aereo era partito alle 11.22 (ora locale) dall'aeroporto Domodedovo di Mosca e, solo cinque minuti dopo, il Flight Radar ne ha tracciato la discesa a una velocità di 3300 piedi al minuto (circa 1000 metri al minuto) prima di perdere del tutto il segnale. Il velivolo si è poi schiantato vicino alla località di Argunovo, a 80 km a sudest di Mosca.
A bordo dell'aereo russo precipitato si trovavano almeno 60 residenti della regione russa di Orenburg, verso la quale l'aereo era diretto. Lo ha riferito Sergei Shermetsinsky, portavoce del governatore regionale di Orenburg. "Quasi tutti arrivavano dall'est della regione", ha aggiunto.
L'aereo aveva solcato il cielo per la prima volta nella sua storia nel 2004 ed era in grado di trasportare circa 80 passeggeri su una distanza di 3.600 km. Il disastro di ieri non è affatto il primo: dal 2010 in Russia si è verificata una serie di incidenti aerei che hanno causato ben 200 morti. Il 19 marzo di due anni fa, un Boeing 737-800 della compagnia si è schiantato nella fase di atterraggio a Rostov, tragedia in cui persero la vita 62 persone. Nel novembre 2013, le vittime a bordo del Boeing 737-500 che si incendiò durante l'atterraggio a Kazan furono 50.
Fonte immagine MeteoWeb
Claudia Cavaliere