Morto Pino Rauti, ex segretario del Movimento Sociale Italiano
FIRENZE, 02 NOVEMBRE 2012- E’ scomparso, all’età di 85 anni, Pino Rauti, ex segretario del Msi e fondatore del centro Studi Ordine Nuovo. Si è spento alle 9.30 di questa mattina nella sua casa di Roma.
Era suocero del sindaco di Roma, Gianni Alemanno. Nato a Cardinale (Cz) il 19 novembre 1926, giovanissimo si arruolò come volontario nella Repubblica Sociale Italiana. Ventenne partecipò alla fondazione del Movimento Sociale Italiano nel 1946. Deputato della Repubblica Italiana dal 1972 al 1994 ed europarlamentare dal 1994 al 1999 nelle fila dello stesso Msi. Nei primi anni cinquanta contribuisce a dare nuovamente vita all'organizzazione neofascista che rispondeva alla sigla FAR (Fasci di Azione Rivoluzionaria). Dopo l’accusa di aver compiuto alcuni attentati, l’organizzazione venne sciolta dalle autorità. Lo stesso Pino Rauti venne arrestato e processato. Sarà assolto nel 1951 da tutte le accuse.
Nel 1954, i cosiddetti “fascisti in doppiopetto” hanno la meglio all’interno del Msi con la nomina a segretario di Arturo Michelini; in tutta risposta Rauti dà vita al centro studi Ordine Nuovo. Negli anni di piombo il nome di questa organizzazione fu usato per rivendicare una serie di attentati, ai quali Rauti si dichiarerà sempre estraneo. Nel 1956 Ordine Nuovo esce dal MSI. Nel maggio del 1965 l'istituto di studi militari Alberto Pollio organizza un convegno sulla "guerra rivoluzionaria", a Roma all'Hotel Parco dei Principi, che venne sovvenzionato dallo Stato Maggiore dell'esercito: un incontro fra fascisti, alte cariche dello Stato e imprenditori. Rauti presentò una relazione su "La tattica della penetrazione comunista in Italia". Il 16 aprile 1968 insieme ad altri 51 estremisti di destra (fra cui l'agente del SID Stefano Serpieri, Giulio Maceratini, Mario Merlino, Stefano Delle Chiaie, Franco Rocchetta) partì per un viaggio di istruzione sulle tecniche di infiltrazione, nella Grecia dei Colonnelli, a spese del governo greco.
Il 4 marzo 1972 il giudice Stiz di Treviso spiccò un mandato di cattura contro Rauti per gli attentati ai treni dell'8 e 9 agosto 1969. Successivamente l'incriminazione riguarderà anche agli attentati del 12 dicembre, in particolare la strage di Piazza Fontana. Nessuna di queste inchieste ha mai accertato qualche reato a suo carico. Pino Rauti fu inquisito per la strage di Piazza della Loggia a Brescia e il 15 maggio 2008 è stato rinviato a giudizio ma venne assolto il 16 novembre 2010 per insufficienza di prove. Nel 1987, al XV congresso del MSI viene battuto da Gianfranco Fini, sostenuto dallo storico segretario del partito Giorgio Almirante, ormai gravemente malato. Riceve finalmente la guida del MSI nel 1990 al congresso di Rimini ma l’anno successivo viene destituito dal Comitato centrale del partito che conferisce la carica a Gianfranco Fini. Strenuo oppositore della “svolta di Fiuggi” del 1995, rifiuta l’ingresso in Alleanza Nazionale fonda il Movimento Sociale-Fiamma Tricolore. Nel 2004, dopo l’espulsione dal MS-Ft, costituisce il Movimento Idea Sociale.
La figlia di Rauti, Isabella, moglie di Gianni Alemanno è anch'essa impegnata in politica, prima nel Fronte della Gioventù e nel MSI, successivamente nel Movimento Sociale Fiamma Tricolore, in Alleanza Nazionale ed infine nel Popolo delle Libertà per il quale è consigliere regionale del Lazio. [MORE]
Davide Scaglione
Vuoi restare sempre aggiornato con le notizie più importanti?
Iscriviti ai nostri canali ufficiali:
Riceverai in tempo reale tutti gli aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.