Morto il partigiano Massimo Rendina. Combattè per la liberazione di Torino

Morto il partigiano Massimo Rendina. Combattè per la liberazione di Torino
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TORINO, 08 FEBBRAIO 2015 - Il giornalista veneziano Massimo Rendina, conosciuto per essere stato partigiano, è deceduto a Roma all'età di novantacinque anni, compiuti nel mese di Gennaio. Viene ricordato soprattutto per aver partecipato alla liberazione della città di Torino dal nazi-fascismo, durante la Seconda Guerra Mondiale.

Addio a Massimo Rendina, il partigiano giornalista che contribuì alla liberazione di Torino

Massimo Rendina era nato il 4 Gennaio 1920 a Venezia e durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale, si unì prima alla brigata Giambone Garibaldi (divenne capo di Stato Maggiore), per poi passare alla 103esima brigata Nannetti, della prima divisione Garibaldi (prima fu Comandante, poi capo di Stato Maggiore).[MORE]

Il partigiano fu vice presidente dell'Anpi, direttore del primo telegiornale Rai. Venne poi allontanato dall'emittente da Fernando Tambroni, ma poi reintegrato grazie all'intervento di Aldo Moro. Massimo Rendina scrisse per "L' Unità", fu docente di Storia della Comunicazione e fece parte del Comitato scientifico dell'Istituto Luigi Sturzo per le ricerche sulla Resistenza. Inoltre, ideò la Casa della Memoria e della Storia e pubblicò il "Dizionario della Resistenza Italiana".

(Foto da romatoday.it)

Alessia Malachiti

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Scritto da Alessia Malachiti

Giornalista di InfoOggi

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