Morto Gino Comelli: pioniere dell'elisoccorso e fondatore dell'Aiut Alpin Dolomites
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Gino Comelli, pioniere dell'elisoccorso, è morto nella notte all'età di 70 anni. Figura di spicco nel campo del soccorso alpino, Comelli ha dedicato la sua vita alla sicurezza e al salvataggio in montagna. Con oltre 3.000 missioni di soccorso e 4.000 ore di volo accumulate durante i suoi 42 anni di servizio, ha lasciato un'impronta indelebile nel settore.
Un carriera dedicata al Soccorso Alpino
Comelli, maestro di sci, guida alpina e soccorritore, è stato una figura centrale nella comunità del soccorso alpino. Dopo aver lasciato le operazioni di soccorso lo scorso novembre, a ridosso del suo settantesimo compleanno, la sua scomparsa segna la fine di un'era. Era noto per la sua dedizione e competenza, qualità che lo hanno reso un riferimento imprescindibile per colleghi e nuove generazioni di soccorritori.
Fondatore dell'Aiut Alpin Dolomites
Nel 1990, insieme ai fratelli Kostner, Gino Comelli ha fondato in Val Gardena l'Aiut Alpin Dolomites, un'organizzazione di soccorso montano che ha rivoluzionato il modo di operare in situazioni di emergenza in alta quota. Questo gruppo è diventato un modello a livello internazionale per l'efficienza e l'efficacia delle sue operazioni di soccorso.
Riconoscimenti e eredità
La stazione del Soccorso Alpino Alta Val di Fassa, da lui diretta per molti anni, ha ricevuto nel 2010 la Targa d'argento, un prestigioso premio internazionale di Solidarietà Alpina. Questo riconoscimento è testimonianza dell'impatto significativo che Comelli ha avuto sul campo del soccorso alpino.
La sua perdita lascia un vuoto enorme nella comunità montana e tra tutti coloro che hanno avuto il privilegio di lavorare con lui o di essere salvati grazie alla sua competenza e dedizione.