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Flavio Bucci morto in povertà a 72 anni

ROMA 18 FEB - Oggi, 18 febbraio 2020, "E' morto Flavio Bucci, il grande interprete noto per personaggio di Antonio Ligabue e decine di film come il Marchese del Grillo". 

A renderlo noto in un post su Facebook il sindaco di Fiumicino Esterino Montino. Bucci da alcuni anni risiedeva a Passoscuro, sul litorale romano. 

A trovare Flavio Bucci stamane attorno alle 9 privo di vita e riverso sul pavimento della casa di Passoscuro una persona che aveva accesso all'alloggio e che poi ha dato l'allarme. Inutili i soccorsi da parte del personale del 118 arrivato sul posto. L'attore, che aveva 72 anni, era già morto.

suoi ultimi anni non sono stati sereni purtroppo - dice oggi il figlio Alessandro, che per un tratto della vita lo ha accompagnato come attore - ed è triste pensare che in troppi lo abbiano abbandonato dopo una carriera così intensa tra il cinema e il teatro. 

Ma come spesso accade agli artisti aveva una sensibilità più acuta e dolorosa di noi uomini normali e il gran pregio di non rinnegare nulla di sé, neppure gli sbagli». Cresciuto nella Torino del dopoguerra tra gli immigrati del sud e poi contagiato dall'euforia della rinascita italiana, Flavio Bucci aveva abbracciato il palcoscenico alla scuola del Teatro Stabile come un amante focoso e impaziente. 

Alla sua passione regalava da subito tutto se stesso, sentendosi erede di un teatro classico, lontano dalle bizzarrie dell'avanguardia, ma aperto alla sperimentazione e al fascino dei testi, tra Shakespeare e Gogol («Le memorie di un pazzo» è stato il suo cavallo di battaglia per oltre 30 anni), Virginia Woolf e Pirandello a cui lo accomunava la visione da lunatico solitario, caparbio e spigoloso.

Quando un artista se ne va lascia sempre un gran vuoto. Mi dispiace molto della scomparsa dell'attore Flavio Bucci, che da anni risiedeva a Passoscuro.


Tutti lo ricordano in alcuni suoi ruoli memorabili in film altrettanto indimenticabili: penso al "Marchese del Grillo", accanto a Sordi, a "Suspiria" del maestro del terrore Dario Argento, a "Il divo" di Paolo Sorrentino, solo per citarne alcuni.


Un grande caratterista, di quelli che hanno fatto grande la cinematografia italiana.
Esprimo le condoglianze mie e dell'Amministrazione ai familiari e amici.

Bucci era nato a Torino il 25 maggio 1947 da una famiglia molisano-pugliese e si era formato professionalmente alla Scuola del Teatro Stabile di Torino. Il debutto nel cinema è nel 1973 con Elio Petri che lo volle come protagonista del suo film La proprietà non è più un furto. 

Nel 1977 la grande popolarità con il personaggio di Ligabue nell'omonimo sceneggiato televisivo Rai diretto da Salvatore Nocita con il quale tornerà per un piccolo ruolo nei Promessi Sposi (1989). 

Sempre per il piccolo schermo ha recitato nella prima Piovra (1984) di Damiano Damiani e in L'avvocato Guerrieri - Ad occhi chiusi (2008) di Alberto Sironi. Tanti i ruoli di caratterista al cinema, dal prete Don Bastiano nel Marchese del Grillo di Mario Monicelli (1981) al Divo di Paolo Sorrentino (2008