Cronaca

Morto carbonizzato in auto: vittima aveva comprato benzina

TRAPANI, 5 FEBBRAIO - Due giorni prima del ritrovamento nelle campagne di Salemi dell'auto carbonizzata, con all'interno il corpo di Francesco Ciaravolo, l'uomo aveva acquistato una tanica di benzina in un distributore a pochi chilometri dalla zona. La stessa tanica che - secondo gli inquirenti - e' stata ritrovata dai vigili del fuoco nei pressi della Mercedes C rinvenuta a Salemi, in contrada Piano dei Rizzi. L'indagine e' diretta dalla procura di Marsala, dal procuratore capo Vincenzo Pantaleo e dal sostituto Antonella Trainito. E' su richiesta dei magistrati che i carabinieri di Salemi hanno sequestrato l'hard disk che contiene le immagini del distributore di benzina registrate lo scorso 3 gennaio e hanno ascoltato uno dei dipendenti che ha riferito di aver erogato "venti euro di gasolio nell'auto di Francesco Ciaravolo e cinque euro di benzina in una tanica". Elementi che sembrano avvalorare la tesi del suicidio.

Il dato emerge a pochi giorni dall'esame del Dna condotto dagli agenti del Ris dei carabinieri di Messina su incarico della procura di Marsala dal quale evince la compatibilita' con le tracce genetiche di Francesco Ciaravolo, piccolo imprenditore di 48 anni proprietario dell'autovettura. L'uomo il 29 dicembre non si era presentato al suo matrimonio, come gia' era accaduto a settembre, e l'episodio, nell'immediato, venne riportato dalla stampa locale. A segnalare la presenza il 5 gennaio dell'auto distrutta dalle fiamme era stata una telefonata anonima. In seguito i militari dell'Arma si erano diretti nell'abitazione dell'uomo che viveva con la madre. La donna aveva riferito che il figlio da giorni non si faceva vedere, collocando la scomparsa intorno al 3-4 di gennaio. Il 29 dicembre si sarebbe dovuto sposare con una 53enne a Castelvetrano, ma all'ultimo momento si era tirato indietro. Poche ore prima del matrimonio l'uomo aveva comunicato l'intenzione di non presentarsi.  
Fonte immagine (thesocialpost)