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ALEPPO, 02 Dicembre - Era il sollievo e il sorriso per tanti bambini ad Aleppo. Tra le bombe, la morte, la polvere e l'infinita tristezza di una guerra senza via di uscita, Anas era un sorriso. Un barlume di gioia per le vittime più colpite e innocenti della guerra in Siria. Anas al-Basha, 24enne siriano, portava tranquillità ai bambini di Aleppo facendo il clown. Nel "cimitero a cielo aperto", come lo definisce tristemente l'Onu, c'è chi combatte ogni giorno, ma senza sparare un colpo. Chi, come Anas, combatte per portare nell'infinita tristezza una nota positiva. Ma Anas non c'è più, portato via dalle bombe che combatteva.
[MORE]Associated Press dichiara che Anas sarebbe stato colpito da un bombardamento martedì nella zona orientale di Aleppo. Teatro degli sconti più accesi negli ultimi giorni, proprio in quella zona i soldati fedeli ad Assad hanno ripreso molto territorio nel quartiere di Mashhad. Ma per fare ciò, hanno bombardato la zona senza sosta, e proprio un bombardamento governativo sarebbe stato quello fatale per Anas.
"Space for Hope" (Spazio alla speranza) era l'associazione della quale Anas era parte e diverse erano le iniziative promosse. SoH aiuta 12 scuole in tutte le zone della città, 300 bambini che hanno perso i loro cari nella sanguinosa guerra civile siriana, che si protrae da 5 anni ormai, hanno a disposizione supporto psicologico. Schivando proiettili e bombe, Anas ogni giorno si vestiva da clown e con il naso rosso girava la città.
Poteva andar via Anas, decidere di lasciare Aleppo e salvare la propria vita partendo con i suoi genitori, che da tempo si erano allontanati da Aleppo. Ma coraggiosamente Anas è rimasto e mandava loro il suo misero stipendio, per permettere loro di vivere nella campagne dove avevano trovato rifugio. Aveva trovato l'amore e si era sposato da poco, Anas, che nella pazza idea di aiutare i bambini e gli innocenti nella tragedia della guerra aveva trovato la sua felicità, e la felicità dei bambini. Ma la guerra ha deciso di strappare anche l'ultima gioia ad Aleppo.
Leonardo Cristiano
immagine da: tgcom24.mediaset.it