Saronno, avvocato dell'infermiera che denunciò: "La situazione era fuori controllo"
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VARESE, 12 DICEMBRE - L'avvocato Carlo Basilico, legale dell'infermiera che con la sua denuncia alla Procura di Busto Arsizio ha consentito l’avvio delle indagini sulle morti sospette in corsia a Saronno, in provincia di Varese, afferma: "Quanto accaduto è stato possibile perché in quell'ospedale la situazione era totalmente fuori controllo. Al pronto soccorso succedeva di tutto, poteva essere bloccato molto prima", prosegue Basilico.[MORE]
"La mia assistita sta bene e affronta serenamente il momento continuando il suo lavoro - spiega il legale di Clelia Leto, la donna che ha fatto partire le indagini -. Non vuole rilasciare interviste nel rispetto delle indagini ancora in corso".
Quindici le persone che risultano indagate a vario titolo per omessa denuncia, favoreggiamento e falso ideologico, tra cui il medico Leonardo Cazzaniga, arrestato con l'accusa di omicidio volontario di quattro pazienti, e la compagna nonché infermiera Laura Taroni, in carcere con l'accusa di aver ucciso il marito in concorso con Cazzaniga.
Rispetto al periodo in cui la Leto, secondo le carte, si sarebbe accorta di presunti comportamenti illeciti di Cazzaniga in pronto soccorso, il legale spiega che "ha segnalato numerose volte, anche verbalmente, che qualcosa non andava. Non è stata mai ascoltata ma anzi, osteggiata e minacciata da Cazzaniga tanto da andare incontro a problemi di salute dovuti alle pressioni dello stesso e allo stress".
Infine, Basilico fa sapere che "l'infermiera a quel punto ha ritenuto di doversi presentare personalmente in Procura perché, oltre a quello che succedeva in corsia, vi erano comportamenti strani anche rispetto agli accessi ai farmaci. Non era possibile che in quell'ospedale non fosse nota la situazione".
Luna Isabella
(foto da nonsprecare.it)