Cronaca
Morte Pino Daniele: doppia inchiesta sui soccorsi
ROMA, 7 GENNAIO 2015 – È giallo sulla morte del cantautore napoletano Pino Daniele e sui soccorsi che alla fine non si sono rilevati efficienti. Si è appreso che oggi il cadavere dovrebbe essere sottoposto all’autopsia prima che la salma venga trasportata a Napoli per il secondo funerale delle 19.
Proprio per far luce su cosa sia successo domenica sera, ieri è stata sentita la compagna di Pino Daniele, la 50enne viterbese Amanda Bonini, già ascoltata in procura a Grosseto, insieme a uno dei fratelli di Daniele, è stata ascoltata dai carabinieri del comando provinciale di Roma nella caserma di via In Selci. La sera del decesso l’amato cantautore napoletano ha avuto un malore e invece di attendere l'arrivo dell'ambulanza con il medico e il defibrillatore a bordo nella sua casa di Magliano (nella Maremma), pare che improvvisamente abbia deciso di mettersi in auto con Amanda e un suo collaboratore (era lui alla guida) per raggiungere l'ospedale Sant'Eugenio di Roma, dove era in cura, ma dove alle 22.40 è arrivato già morto.
È l’ex moglie di Daniele, Fabiola Sciabbarasi, a denunciare a vicenda che ha qualcosa di strano. “Su questa vicenda voglio andare fino in fondo” ha affermato, e poi ancora: “se Pino, che stava già molto male, fosse andato subito al più vicino pronto soccorso, probabilmente si sarebbe salvato”. A indagare sull’accaduto sono arrivate sia la Procura di Grosseto che quella di Roma. Ma poi il procuratore capo di Grosseto, Francesco Verusio ha spiegato: “Del caso comunque se ne occuperà Roma, visto che in quella città è avvenuto il decesso”. [MORE]
Giuseppe Pignatone, capo della Procura capitolina, ha affidato la pratica al pm Marcello Monteleone. Sarà lui che dovrà capire che cosa sia successo in quelle due ore, se l'ambulanza abbia ritardato nel raggiungere la villa di Magliano, il perché della decisione di andare a Roma, il mistero della ruota bucata lungo l'Aurelia, episodio smentito ieri da un comunicato stampa, ma sostenuto da Francesco Primerano, cugino del Nero a metà.
Dalle prime indagini non sembrano emerse anomalie tra la ricostruzione degli spostamenti dell'ambulanza secondo gli addetti ed i familiari di Daniele. La compagna ha ricostruito con dovizia di particolari l'ultimo viaggio del suo compagno. L’autopsia potrà sicuramente aiutare ad andare più in fondo alla vicenda.
(foto dal sito livesicilia.it)
Michela Franzone