Morte Papa Francesco Conclave 2025: chi sono i Cardinali più “Papabili”0


Città del Vaticano, 21 aprile 2025 – La Chiesa cattolica piange la scomparsa di Papa Francesco, venuto a mancare questa mattina all’età di 88 anni. Primo pontefice latinoamericano della storia, il suo pontificato ha segnato un’epoca di riforme, attenzione ai poveri e apertura alle periferie del mondo.
Con la sede apostolica vacante, si apre ora il periodo di transizione che culminerà con l’elezione del nuovo Papa da parte del Collegio dei Cardinali.
Come si prepara il conclave: l’iter verso l’elezione del nuovo Papa
Secondo le regole stabilite dalla costituzione apostolica Universi Dominici Gregis, l’iter che porta all’elezione del nuovo pontefice inizia subito dopo la morte del Papa regnante:
1. Camera Apostolica e Sede Vacante
Il cardinale camerlengo – attualmente Kevin Farrell – certifica la morte del Papa e assume il governo temporaneo della Chiesa insieme al Collegio dei Cardinali.
2. Novendiali
Vengono celebrati nove giorni consecutivi di Messe funebri (novendiali), in suffragio dell’anima del defunto pontefice. Durante questo tempo, i cardinali discutono informalmente e valutano i profili più idonei per la successione.
3. Convocazione del Conclave
Entro 15-20 giorni dalla morte, tutti i cardinali elettori (sotto gli 80 anni) si radunano in Vaticano per iniziare il conclave nella Cappella Sistina, completamente isolati dal mondo esterno per garantire riservatezza e libertà di voto.
4. Votazioni
Ogni giorno si tengono fino a quattro scrutini. Per eleggere il nuovo Papa è necessaria la maggioranza qualificata dei due terzi dei voti. Se non si raggiunge dopo vari scrutini, si procede a una fase di riflessione e nuovi voti.
5. Proclamazione del nuovo Papa
Una volta eletto, il cardinale accetta l’incarico, sceglie il nome pontificale e viene vestito con i paramenti papali. Segue l’annuncio ufficiale: “Habemus Papam”. Il nuovo Papa si affaccia dalla loggia di San Pietro per impartire la sua prima benedizione “Urbi et Orbi”.
I principali papabili al soglio pontificio
Tra i 135 cardinali elettori, numerosi i nomi considerati papabili. I più accreditati oggi sono:
Pietro Parolin (Italia) – Segretario di Stato vaticano, profondo conoscitore della diplomazia e della macchina curiale. Stimato e autorevole, è considerato un candidato di equilibrio e continuità.
Luis Antonio Tagle (Filippine) – Ex arcivescovo di Manila e oggi prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione. Carismatico, empatico e vicino alla sensibilità di Papa Francesco. Potrebbe diventare il primo Papa asiatico.
Matteo Zuppi (Italia) – Arcivescovo di Bologna e presidente della CEI. Fortemente impegnato nel sociale e nella pace, è tra i più franceschiani per visione pastorale.
Jean-Claude Hollerich (Lussemburgo) – Relatore generale del Sinodo e voce aperta al dialogo. Rappresenterebbe una Chiesa sinodale e inclusiva.
Un conclave globale: più di 80 nazionalità rappresentate
Il conclave del 2025 sarà il più globale della storia. La composizione del Collegio cardinalizio, frutto delle nomine di Papa Francesco, riflette una Chiesa sempre più decentrata: il 60% dei cardinali elettori proviene da Africa, Asia, America Latina e Oceania.
Conclusione: un nuovo capitolo per la Chiesa
La morte di Papa Francesco chiude un'epoca. Il futuro pontefice avrà il compito di proseguire o reinterpretare l'eredità lasciata da un papato segnato da apertura, umiltà e vicinanza alla gente. Mentre il mondo attende il prossimo “Habemus Papam”, il conclave si profila come uno degli eventi ecclesiastici più significativi del XXI secolo.