Estero
Morte Fidel Castro,i dissidenti esultano:"Finalmente"
CUBA, 26 NOVEMBRE- La notizia della morte del “leader maximo” cubano Fidel Castro ha lasciato in un silenzio sconvolto Cuba, mentre a Miami e da diversi media la notizia è stata accolta con gioia ed esultazione.[MORE]
Nella Little Havana di Miami, una folla di cubano-americani si è riversata nel cuore del quartiere, lungo Calle Ocho, formando una coda di auto che procedevano lentamente, fra il rumore dei clacson, cori e slogan contro il “dittatore”.
La pagina twitter del 14ymedio, che è stato il primo mezzo di comunicazione indipendente di Cuba, fondata nel 2014 dalla blogger, attivista e dissidente cubana Yoani Sanchez, ha subito rilasciato un tweet: “finalmente” Fidel Castro muore. Anche il Diario de Cuba, ha commentato la notizia di un: ”dittatore che aveva ceduto il potere al fratello Raul Castro nel luglio 2006”.
Anche alcuni dei media statunitensi più influenti non sono clementi: ”leader repressivo”, “tormento per undici presidenti degli Stati Uniti”, “l’uomo che ha portato il mondo sull’orlo di una guerra nucleare” e il Washington Post:”leader repressivo che ha trasformato il suo paese in un gulag”.
Al contrario, il Los Angeles Times ha parlato di” l’icona di una rivoluzionario la cui influenza si è fatta sentire ben al di là di Cuba”; secondo il Miami Herald “l’uomo la cui ombra si è diffusa nel corso di quasi cinquant’anni in tutta l’America Latina e nel mondo.
Nonostante questo, continuano ad arrivare messaggi di cordoglio da tutto il mondo: Il presidente Enrique Pena Nieto ha commentato:” È morto un amico”, aggiungendo di aver impostato un ”dialogo bilaterale sul rispetto e la solidarietà”. Anche Rafael Correa, uno dei principali leader bolivariani dell’America Latina, si è espresso:” Se ne è andato un grande. E' morto Fidel. Viva Cuba, viva l'America Latina.”
(foto da: Panorama)
Eleonora Ranelli