Cronaca
Morte Emanuele Morganti, Salvini: "Non mi interessa nazionalità assassini, devono marcire in galera"
ALATRI (FROSINONE), 27 MARZO - "Una preghiera per Emanuele Morganti, un ragazzo di Alatri (Frosinone) di vent'anni ammazzato con calci, pugni e spranghe da una decina di infami. Avrebbe difeso la sua ragazza, per questo è stato massacrato venerdì notte all'uscita da un locale. Non mi interessa la nazionalità degli assassini, spero solo che marciscano in galera per anni, per tanti anni". Matteo Salvini, dal suo profilo Facebook, ha così commentato la drammatica morte di Emanuele Morganti, il giovane ventenne di Alatri pestato dal branco e deceduto nel pomeriggio di ieri dopo 36 ore di agonia. Alle dichiarazioni di Salvini fanno eco quelle di Giorgia Meloni, la quale invoca per i responsabili del pestaggio "pene esemplari affinché simili violenze non accadano più".[MORE]
Sulla vicenda indagano i carabinieri del Reparto operativo di Frosinone e del nucleo investigativo della compagnia di Alatri, coordinati dal maggiore Antonio Contente, per cercare di individuare gli aggressori. Stando a quanto appreso, il giovane avrebbe difeso la sua fidanzata, oggetto di pesanti battute da parte di un giovane albanese, e subito dopo l'alterco sarebbe stato aggredito e pestato brutalmente in strada - fuori dal locale Mirò - da un gruppo di persone.
Trasportato in elicottero presso l'ospedale Umberto I di Roma, Emanuele è stato operato, ma le fratture multiple al cranio e alla cervicale provocate con molta probabilità da una spranga di ferro o una chiave inglese, purtroppo gli sono state fatali. Le forze dell'Ordine hanno già sentito diverse persone, ci sarebbero alcuni sospettati. In particolare si cerca il giovane che avrebbe dato i colpi più devastanti con un grosso oggetto di ferro. Colpi che hanno causato ad Emanuele un'emorragia cerebrale.
Luigi Cacciatori
Immagine da formiche.net