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Morosini, oggi l'autopsia tra dolore e polemiche sui soccorsi
PESCARA, 16 APRILE 2012- Si svolgerà in giornata l'autopsia di Piermario Morosini, lo sfortunato centrocampista 25enne del Livorno, deceduto lo scorso sabato allo Stadio Adriatico. A stabilirlo, il pm di Pescara Valentina D'Agostino, che ha aggiunto, "vogliamo chiudere tutte le formalità per poter riconsegnare la salma ai familiari e permettere il funerale". Ciò che il pm vuole chiarire attraverso l'autopsia, e se esistono gli estremi di un eventuale reato da iscrivere sul fascicolo e gli ipotetici indagati.
Prima di tutto si vuole chiarire il fatto inerente ai soccorsi e alla polemica sulla macchina dei vigili urbani che ha bloccato per qualche minuto l'ambulanza fuori dal campo di gioco. Questo servirà al pm D'Agostino al fine di valutare se il piccolo ritardo è stato fatale a Morosini o se i soccorsi in campo sarebbero stati sufficienti a salvarlo, se fosse stato possibile salvarlo in quel modo.
E sulla questione dei vigili urbani, si è espesso ieri anche sindaco di Pescara, Luigi Albore Mascia, recatosi all'obitorio per rendere omaggio alla salma di Piermario Morosini, "Domani mattina avrò il risultato dell'inchiesta interna saremo equi e inflessibili, è evidente la grande leggerezza di chi ha lasciato in quel posto l'auto, ma in quella situazione non ha funzionato niente. Vorrei però che non si prendano scorciatoie, e non si accusi per questo il ritardo dei soccorsi, che non c'é stato. So che nell'immaginario collettivo l'ambulanza è quanto di più celere deve arrivare, ma ieri i primi soccorsi erano quelli sul campo e ci sono stati. In quel caso l'ambulanza era solo un mezzo di trasporto successivo, infatti quando poi è entrata in campo é rimasta minuti in attesa di caricare il giocatore per portarlo in ospedale".
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Al dolore degli amici, dei compagni di squadra attuali e passati, ieri si è assistito a quello straziante della fidanzata, Anna, a cui è spettato il triste compito di riconoscere la salma del giocatore. “Sembrava sorridesse, era bellissimo“. Il procuratore del giocatore, Ernesto Randazzo, ha aggiunto che Morosini era un "giovane uomo che aveva sofferto e che chiedeva sempre a bassa voce se poteva avere un attimo di felicità, ma è evidente che ieri la risposta è stata no... Ora vogliamo solo fare il funerale, mercoledì o giovedì a Bergamo".
E' da evidenziare il gesto concreto di vicinanza e di solidarietà partito dall'Udinese Calcio che in una nota si dice "profondamente addolorata per la prematura scomparsa di Piermario Morosini", annunciando che "attraverso la onlus 'Udinese per la Vita' si attiverà per garantire assistenza alla sorella dello sfortunato calciatore, rimasta sola dopo il tragico evento". continua la nota del club, 'Udinese per la Vita' garantirà un primo immediato intervento e si attiverà al fine di fornire, insieme a tutti i club di serie A e serie B, l'assistenza e le cure in modo continuativo e duraturo. Un appello ed un messaggio che ci auspichiamo vengano raccolti da tutti i club di serie A e B".
Infine, come ha commentato Francesco Totti,capitano della Roma, "Crollare a terra e morire a 26 anni in un campo di calcio. Immagini scioccanti che rimarranno a lungo impresse nelle nostre menti. Davanti ad una tragedia cosi' non ci sono parole: solo rispetto e silenzio".
Rispetto che, a mio modesto parere, adesso implicherebbe si smettesse di mandare in onda le immagini di un giovane uomo nei suoi ultimi istanti di vita. Non è falso moralismo, solo un atto etico.
(Fonte: Ansa. Fotogramma: calcio.fanpage.it)
Rosy Merola