Cronaca

Morì in un incidente: la famiglia riceve fattura per il trasporto del cadavere

BISCEGLIE (BARI), 05 SETTEMBRE 2014 - Al dolore per la perdita improvvisa di una figlia per un incidente stradale, si aggiunge la beffa di una fattura dal Comune tre mesi dopo. Succede a Bisceglie, dove una famiglia si è vista recapitare a casa una tassa per "servizio di rimozione cadavere" non soltanto non dovuto, ma che ha riaperto una ferita mai completamente rimarginata.

Alla morte della ragazza, gli agenti intervenuti sul posto avevano contattato una ditta di onoranze funebri per trasportare il corpo all'ospedale, compito che invece sarebbe dovuto spettare alla struttura sanitaria più vicina. Per questo "servizio di trasporto", ora il Comune ha addebitato i costi alla famiglia, ma c'è di più.[MORE]

La fattura è arrivata in ritardo, costringendo quindi la famiglia a pagare anche interessi di mora per non aver immediatamente provveduto al pagamento di quanto sarebbe spettato al Comune per il trasporto della ragazza. Una situazione raccapricciante, se si pensa che: "in piena autonomia la polizia municipale decideva di rivolgersi ad un’agenzia funebre per la rimozione del corpo della povera ragazza che veniva portata all'obitorio dell’ospedale di Bisceglie distante un chilometro dal luogo dell’incidente" si legge in una nota della famiglia della giovane.

Il sindaco di Bisceglie, appresa la notizia, ha commentato la vicenda dichiarando che: "(...)ho immediatamente fermato il provvedimento di riscossione inviato dagli uffici comunali. Il Comune di Bisceglie provvederà a coprire queste spese". La vicenda sembra quindi essersi chiarita, dato che la fattura sarà annullata. Ora, però, resta il rammarico per chi ha perso una giovane vita e si è ritrovata ad affrontare una matassa burocratica così imprevedibile.

Fonte: Il Messaggero

Annarita Faggioni