Politica

Moretti: "Voglio essere giudicata come politico"

MESTRE, 23 NOVEMBRE 2014 - La video intervista dello scandalo rischia di mettere seriamente in discussione la candidatura di Alessandra Moretti alle Regionali del prossimo anno e l'eurodeputata lo sa bene. "Voglio dire con chiarezza che le donne vanno giudicate per quello che sanno fare ed esprimere" ha precisato nel corso di un incontro per le primarie venete del Pd a Mestre.

La video intervista? Un "dialogo informale e tagliato, che ha dato una immagine distorta". "Alle donne forse devo una spiegazione, più che ad altri. Intendo dire che le donne, come gli uomini, vanno giudicati non per il proprio aspetto fisico, ma per le qualità che riescono ad esprimere. Ci sono due eccessi, quello che obbliga le donne a ricorrere ad atteggiamenti maschili per essere accettate e poter competere con gli uomini o quello dove le donne fanno della bellezza la loro unica arma per ottenere favori concessi dagli uomini. Due modelli entrambi maschilisti".[MORE]

E come spiega da mesi, Moretti vuole invece "essere giudicata come politico", "per le cose che faccio, per l’impegno e la passione che metto, ma per portare avanti idee e battaglie che spero siano utili a tutti. Credo che le donne possano essere femminili, senza che questo debba automaticamente significare che sono oche".

La popolarità di Alessandra Moretti però è cominciata ad essere in bilico già dopo il suo annuncio che avrebbe corso per la poltrona di governatore del Veneto. Gli elettori infatti non l'hanno presa bene, dopo averla votata alle ultime europee.

Moretti ha comunque le idee ben chiare, sa il rischio che corre nel candidarsi e in merito alla polemica esplosa sulla questione dell'estetista, cerca di renderla politica: "Mi impegnerò perché il Veneto abbia una legge regionale sulla parità di genere da costruire con voi, con la rete delle donne, secondo i vostri bisogni, ascoltando i vostri problemi, che sono anche i miei".

Federica Sterza