Economia
Moody's: Italia in recessione anche nel 2013
MILANO, 30 AGOSTO 2012- In base a quanto si legge nell'ultimo report di Moody's, "Update to the global macro-risk outlook 2012-2013: euro area debt crisis continues to pose the greatest risk", sono aumentati i rischi al ribasso per il recupero dell'economia mondiale. Inoltre, secondo Moody's, la crescita nel 2012 sarà tendenzialmente più bassa rispetto a quella registrata nel 2011 e nel 2010. In riferimento all'Italia, per l'agenzia di rating, nel 2012, il Pil subirà una contrazione compresa tra il 2,5% e l'1,5% e tra l'1% e lo zero l'anno prossimo. Nel rapporto diffuso ad aprile le stime erano di un Pil 2012 in calo tra il 2% e l'1% nel 2012 e tra un -0,5% e un +0,5% nel 2013.
Secondo Moody's, i rischi maggiori a cui è esposta l'economia globale sono rappresentati da una recessione più profonda del previsto nell'area euro, che potrebbe essere provocata, per esempio, il rischio di un "hard landing", ovverosia di un brusco rallentamento dell'economia di paesi come Cina, India e Brasile, uno shock sui prezzi petroliferi e il rischio di una stretta fiscale negli Stati Uniti. [MORE]
Come puntualizza Elena Duggar, credit officer for sovereign risk dell'agenzia, "Stiamo rivedendo al ribasso le stime per i grandi mercati emergenti, in cui l'indebolimento del contesto esterno e il contemporaneo rallentamento della domanda interna stanno causando un rallentamento della crescita", la quale prosegue, "Continuiamo a ritenere che il rallentamento nelle economie avanzate e la volatilitàdei flussi di capitali limiteranno la crescita dei paesi emergenti".
Inoltre, nel suddetto report, per Moody's i paesi avanzati del G20 è probabile solo un modesto recupero: una crescita del 2,8% nel 2012 e del 3,4% nel 2012, rispetto al 3,2% del 2011 e del 4,6% nel 2010. "Dal nostro punto di vista, gli sforzi di consolidamento fiscale, la fiducia debole sia dei consumatori che delle imprese, gli alti livelli di disoccupazione, la debolezza del mercato immobiliare continueranno a pesare sulla crescita", ha evidenziat Duggar. Così, Moody's ha deciso di mantenere invariate le previsioni per una crescita piuttosto sostenuta negli Stati Uniti, mentre l'Eurozona nel suo complesso, sperimenterà probabilmente una modesta recessione nel 2012.
Rosy Merola