Cultura e Spettacolo
Monza: recuperati i quadri di Rubens e Renoir rubati nel 2017
MONZA, 20 LUGLIO – I Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Monza, coordinati dalla Procura di Monza, hanno recuperato i due dipinti che erano stati rubati il 20 aprile 2017. I quadri, “La sacra famiglia” di Rubens e “Le fanciulle sul prato” di Renoir, erano stati portati via a due galleristi, uno di Cagliari e l’altro di Arona, da un presunto uomo d’affari israeliano e da un finto rabbino con la complicità di un falso pr, poi arrestati. La banda di truffatori aveva raggirato i venditori delle opere, facendo credere loro di essere intenzionati ad acquistarle entrambe, pagando circa 26 milioni di euro per la coppia di dipinti, nel corso di un incontro tenutosi in un ufficio affittato a Monza. [MORE]
Autore materiale del furto sarebbe stato il sedicente diplomatico-rabbino Samuel Abraham Lewy Graham, al secolo Nenad Jovanovic, 44enne Croato di Trezzano sul Naviglio con diversi precedenti penali sulle spalle (anche un affidamento ai servizi sociali) ed ora destinatario di una misura di custodia cautelare in carcere disposta con ordinanza del GIP Silvia Pansini. I Carabinieri hanno anche fornito una possibile ricostruzione dei fatti, ipotizzando che sia stato il falso rabbino ad invitare le vittime della truffa presso la fantomatica sede del consolato onorario albanese in Brianza, in realtà una semplice villetta a due piani nel quartiere di San Biagio, a ridosso del centro di Monza, nella quale si trovavano i locali di un’agenzia immobiliare. Sarebbero stati proprio gli ultimi gestori di tale agenzia, i fratelli di origine calabrese Rocco e Francesco C. (a loro volta indagati per favoreggiamento), a mettere i locali a disposizione della banda dei truffatori. In base a quanto risulta dal verbale dei Carabinieri, sostenendo di dover testare l’autenticità delle opere, i malviventi sarebbero riusciti ad impossessarsi dei quadri dopo aver fatto portare le due casse di legno che li contenevano in una stanza diversa da quella dedicata alla firma del contratto. Mentre i galleristi venditori erano distratti in questa stanza secondaria, i complici dei truffatori avrebbero velocemente caricato le casse con le opere su un autocarro e vano sarebbe stato il tentativo di inseguimento da parte delle vittime, resesi conto troppo tardi di essere state raggirate.
Al momento del ritrovamento da parte degli agenti dell’Arma, le due prestigiose tele erano ancora in attesa di essere ripiazzate sul mercato dai ricettatori. La loro presentazione alla stampa, prima dell’effettiva restituzione ai legittimi proprietari, è prevista per oggi alla Villa Reale di Monza, presso la sede del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale. Saranno presenti il Procuratore Capo Luisa Zanetti, il Comandante del Gruppo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, Tenente Colonnello Valerio Marra, oltre al maggiore Francesco Provenza, Comandante TPC di Monza.
Il Ministro dei Beni Culturali, Alberto Bonisoli, ha commentato così il ritrovamento e l’arresto della banda di malviventi: “I Carabinieri dell’arte confermano oggi la straordinaria professionalità che li ha resi un’eccellenza del Paese al servizio della comunità internazionale. L’efficacia nell’azione di contrasto ai reati contro il patrimonio culturale ed al traffico illecito di beni culturali, testimoniata dagli ottimi risultati ottenuti nel 2017 con la sensibile diminuzione di furti, trovano una perfetta sintesi nell’azione odierna”.
Francesco Gagliardi
Fonte immagine: ilsole24ore.com