Cronaca

Monza, avvelenamento da Tallio: morti padre e figlia

MONZA, 3 OTTOBRE - Quattro persone residenti a Nova Milanese (Milano) e appartenenti al medesimo nucleo familiare sono finite in ospedale per avvelenamento da tallio dopo aver trascorso le vacanze nella loro casa di campagna a Verno, in provincia di Udine, come ogni estate. [MORE]

Padre e figlia, Giovanni Battista e Patrizia Del Zotto di 94 e 62 anni, sono morti, mentre una donna di 87 anni, moglie e mamma delle vittime, è tuttora ricoverata in ospedale a Desio (Monza) in gravi condizioni insieme all’altra figlia di 58 anni.

L'anziano è arrivato all'ospedale di Desio nel pomeriggio di lunedì, in condizioni disperate, dovute al peggioramento patologie croniche di cui soffriva da tempo. Sua moglie, poco più giovane, è stata a sua volta ricoverata nello stesso ospedale con sintomi da avvelenamento.

I carabinieri di Desio, in collaborazione con quelli di Latisana (Udine), sono al lavoro per ricostruire in che modo un’intera famiglia possa essere stata avvelenato dal Tallio. Le indagini dei militari, con l'ausilio dei tecnici Asl, si concentrando su un pozzo presente nel terreno dell'abitazione di campagna. Dalle prime informazioni la famiglia si sarebbe servita del pozzo durante tutto l’arco della vacanza, terminata lo scorso 28 agosto.

La prima ipotesi su cui gli investigatori avevano ragionato, non ancora del tutto scartata ma ritenuta meno probabile, era stata quella di una prolungata esposizione ad esalazioni di escrementi di piccione che potrebbero aver infestato il fienile della casa di campagna.

"I nostri professionisti stanno seguendo con grande attenzione gli sviluppi clinici delle persone intossicate che sono ricoverate a Desio. È stata proprio la Direzione sanitaria a segnalare per prima all’Autorità giudiziaria il caso anomalo. Spiace che un altro tra le persone ricoverate non ce l’abbia fatta", ha dichiarato il direttore generale dell’Asst di Monza, Matteo Stocco. 

 

Giuseppe Sanzi

(fonte immagine)