Economia

Monti, Scudo anti-spraed: "C'è rischio, mercati lenti a capire nostri sforzi"

MILANO, 01 AGOSTO 2012- Nel corso della conferenza stampa a margine dell'incontro con il premier finlandese Jyrki Katainen, Mario Monti ha dichiarato, "Abbiamo fatto sacrifici non perché li chiede l'Europa, ma perché è negli interessi degli italiani", aggiungendo "l'Italia in questo momento, non sembra aver bisogno di aiuti particolari. Gli aiuti potrebbero essere necessari forse, in relazione alla lentezza con la quale i mercati comprendono gli sforzi compiuti e i risultati raggiunti".

Il Primo Ministro italiano ha poi contiuato dicendo, "Quando ci sono sacrifici da fare, soprattutto tanti sacrifici, non e' perche' l'Europa lo chiede ma semplicemente perche' e' nell'interesse degli italiani e gli viene chiesto dall'Europa di conseguenza". In merito "allo sforzo continuo sui compiti a casa che ciascuno deve fare nel proprio paese", riferendosi a Katainen, Monti ha sottolineato, "Ci siamo trovati d'accordo sul 'doppio approccio'. Serve una soluzione europea sullo spread". [MORE]

Inoltre, il nostro Premier ha anche aggiunto, "E' molto delicato per un capo di governo esprimersi sulle aspettative di una decisione della Bce. Mi auguro soltanto che tutti i membri del board della Bce mostrino lo stesso grado di rispetto per l'indipendenza della Bce come tale cosi' come fanno i capi di governo, e penso che come tutti osservero' da vicino quello che verra' detto domani e guardero' a quello che succedera' sui mercati. Credo che le dichiarazioni del presidente della Bce della scorsa settimana siano state interessanti, audaci e appropriate. In particolare sono stato colpito dalla chiarezza con cui il presidente della Bce ha detto che uno spread troppo selvaggio tra tassi di interesse puo' minare l'efficacia dei meccanismi delle politiche monetarie. Il che e' un un argomento all'interno del mandato della Bce".

Per quanto riguarda alle sorti dell'euro, Monti ha aggiunto, "Sarebbe una cosa terribile per l'integrazione europea se l'euro, che doveva essere l'ultimo, perfetto passo verso l'integrazione, a causa di questi problemi che ci sono nel mondo reale dovesse diventare fattore di divisione e disintegrazione anche della psicologia delle visioni politiche tra gli Stati membri".

Infine, in merito allo scudo anti-spread, "L'uso dell'Efsf e dell'Esm è giustificato quando un Paese sta pagando un prezzo eccessivo in termini di tassi di interesse a causa del rischio percepito nell'area euro e quando si ritiene che un Pese che sta rispettando gli impegni presi e intende proseguire a farlo ha bisogno di una boccata d'ossigeno sul fronte dello spread.

(Fonte: Adnkronos)

Rosy Merola