Politica

Monti: riforma del lavoro necessaria, Mercegaglia attacca il governo, modifiche in Parlamento

 ROMA 7 APRILE 2012-  <<Anche l'Italia sta vivendo una fase di strategic review, uno sforzo per le riforme che comporta sacrifici che sono necessari per riportare il Paese verso la crescita e al suo ruolo di Paese influente e rispettato nell'Europa comunitaria>>, lo afferma Mario Monti dal Libano, dove si è racato per rincuorare i soldati italiani in missione di pace.

<< La riforma è stata fatta per ridurre la disocupazione giovanile, una volta che  tutti smetteranno le lenti del corporativismo, tutti lo riconosceranno e tutti parteciperanno allo sforzo collettivo>> 

 Poi Mario Monti rassicura sulla presenza della nostra presenza nella missione Unifil anche in futuro.

<< Anche per evitare attentati, come quello dell'anno scorso contro i contigenti italiano e francese>>. 

Intanto continuano le critiche da parte della presidente di Confindustria Emma Mercegaglia, che nei giorni scorsi ha attaccato le modifiche apportate alla riforma del lavoro attraverso il New York Journal, definendo le nuove misure <<pessime>>.

<< Siamo stati tra coloro che piu' hanno sostenuto la necessita' che nascesse il Governo Monti. Ribadisco che il premier ha tirato fuori l'Italia dal baratro. I primi passi sono andati nella direzione giusta e continuo a pensare che il governo debba andare avanti>> ed aggiunge che << è il governo che ha cambiato idea non Confindustria, proprio per questo mi sento di dire che questa riforma è negativa per il paese>>.

Questa riforma <<va cambiata profondamente in Parlamento>> e poi minaccia che solo << se ciò avverrà il nostro giudizio potrà mutare>>. Altrimenti <<il rischio e' che, per vent'anni, ci teniamo una cattiva riforma>>. In particolare, rispetto all'articolo 18, il presidente di Confindustria riconosce <<un modesto avanzamento rispetto a oggi>> ma si tratta soltanto di una <<soluzione a meta', che resta nella nebbia". Poi si rivolge al ministro del lavoro Elsa Fornero: <<quando dice 'le imprese ora non hanno più alibi per investire e assumere, non e' cosi' perche' aumentano le incertezze e aumentano i costi>>.[MORE]

(foto da www.tgcom24. mediaset.it)

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