Politica
Riforma del lavoro e articolo 18: al via la prima riunione
ROMA, 23 GENNAIO 2012 – Alle 10 di stamattina, a Palazzo Chigi si inizierà a discutere sulla riforma del lavoro. Governo e rappresentanti dei lavoratori e degli imprenditori daranno il via alle trattative e Monti auspica una discussione senza pregiudizi e nessun tabù sull’articolo 18.
Sul tavolo ci sarà <<la semplificazione, con la riduzione delle segmentazioni>> e un’attenzione particolare ai giovani e <<al miglioramento qualitativo del loro ingresso nel mondo del lavoro>> spiega il premier. Questo vuol dire che si partirà dalla diminuzione del numero dei contratti per l’ingresso nel mercato del lavoro, dall’aumento della produttività media e dei salari reali, dalla ripresa dell’occupazione e dalla riorganizzazione degli ammortizzatori sociali.
Il problema più difficile da risolvere sarà a proposito dell’articolo 18. A “In Mezz’ora” di Lucia Annunziata, Monti ha dichiarato di essere <<contrario ai tabù, da parte di entrambi gli schieramenti. Deve esserci una trattativa aperta, senza contrapposizioni ideologiche>> e non esclude <<un contratto di ingresso che permette, per i primi tre anni, di licenziare>>.[MORE]
Monti non presiederà l’intera riunione e lascerà discutere le parti sociali con Elsa Fornero, ministro del Lavoro e delle politiche sociali; Corrado Passera, ministro dello Sviluppo economico; Francesco Profumo, ministro dell’Università e della Ricerca e Vittorio Grilli, viceministro.
La Fornero, durante il primo incontro, si limiterà a indicare gli obiettivi generali della riforma, ascolterà le parti e concluderà la riunione aprendo tre tavoli: uno sulle assunzioni, uno sulla formazione e uno sugli ammortizzatori sociali.
Riguardo al partito che si oppone maggiormente al suo governo, durante la trasmissione di Lucia Annunziata, Monti spiega: <<Nel caso della Lega c’è un’evoluzione recente che ha portato questo partito a essere opposto al governo che presiedo. Ma molte cose che stiamo facendo rispondono alle istanze originarie della Lega, come quelle di dare impulso alle piccole imprese, alle liberalizzazioni, a una maggiore concorrenza>>.
Gaia Seregni
(In foto: Mario Monti, fonte: tg24.sky.it)