Cultura e Spettacolo
Monologo, un inedito di Eduardo: critica politica d'un maestro del Teatro
ROMA, 2 MARZO 2013- Le parole che Eduardo De Filippo è riuscito a dipingere per il teatro italiano hanno sempre saputo farsi vita, per chiunque le abbia mai ascoltate. Hanno sempre parlato al quotidiano di ognuno, generando una riflessione che, intrisa di geniale ironia, non conosce tempo, non conosce spazio. Per questo, trovarsi fra le mani un inedito del maestro è una festa del cuore, del pensiero. Una festa cui sono invitati tutti: chi dell'opera di Eduardo ha apprezzato ogni singola preziosissima piega e chi ne è a digiuno.[MORE]
Il film mai visto prima si intitola Monologo ed è in realtà una sequenza di soli dieci minuti. È stato ritrovato alla Cineteca nazionale, nell'ambito di alcune ricerche sui materiali in nitrato. Lo stupore e la gioia degli operatori quando la lente di ingrandimento ha mostrato nitido il volto dell'attore partenopeo. Così si è proceduti al restauro, grazie soprattutto al finanziamento stanziato dalla Fondazione De Filippo, e quello che è venuto fuori è un piccolo gioiello, che, per una manciata di secondi, ci ridà quel viso, quella voce e quei gesti memorabili.
Asse delle scene è Eduardo, affacciato al balcone, mentre imbastisce un dialogo fittizio ad una voce con un invisibile dirimpettaio, 'o Professor. Proprio come lo avevamo lasciato in Questi Fantasmi. Ma stavolta il discorso prende una sfaccettatura più marcatamente politica, divenendo aperta critica al piano Marshall con il quale gli Usa stanziarono aiuti finanziari all'Europa distrutta dalla guerra. Una critica valsa all'opera la censura prima e l'occultamento poi e che trova paradigmatico suggello in una domanda che il protagonista pone a se stesso e al pubblico: "Ci danno i soldi? E in cambio di che?". Così il corto, che sarà proiettato a Roma il prossimo 9 marzo, dà voce a un dubbio: è l'autore ad essere estremamente moderno o è il mondo a non essere cambiato in sessant'anni di una virgola? Entrambe, forse.
Emmanuela Tubelli