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Mondiali all’Argentina, ma i costi in Qatar sono schizzati alle stelle

Dopo tantissimi anni, era il 1986 quando Diego Armando Maradona trascinò la nazionale Albiceleste alla vittoria del Mondiale, ecco che l’Argentina, anche forse a dispetto di quello che dicevano inizialmente gli appassionati ed esperti delle statistiche e pronostici sulle scommesse sulle partite di calcio, è riuscita nuovamente a tornare sul tetto del mondo, per la grande gioia di tutti i tifosi della nazionale sudamericana.

Una soddisfazione che non ha eguali per Leo Messi, che ha vissuto per anni con il peso della responsabilità di guidare l’Argentina alla vittoria del Mondiale e con il paragone con Maradona. Tra cocenti sconfitte e lacrime che sono cadute dopo prestazioni opache quando più contava,

Le parole del ministro delle finanze del Qatar

Non c’è dubbio che ben pochi altri eventi del genere hanno comportato investimenti simili come quello che è successo in Qatar. Tornando con la memoria solamente a cinque anni fa, nel 2017, c’è da ricordare come il ministro delle finanze del Qatar aveva messo in evidenza come il Paese stava mettendo in conto una spesa intorno ai 500 milioni di dollari a settimana per poter realizzare un’ampia e variegata serie di progetti di ogni tipo a livello di infrastrutture, come ad esempio hotel, stadi, strade e aeroporti.

Non c’è ombra di dubbio, l’edizione 2022 della Coppa del Mondo che si è svolta in Qatar ha ritoccato qualsiasi record in termini di spesa per un evento del genere. Il Qatar, secondo le principali stime, ha speso la bellezza di 220 miliardi di dollari da dodici anni a questa parte, ovvero da quando è stata comunicata in via ufficiale l’assegnazione del torneo al Paese asiatico. Giusto per fare un confronto, va detto che si tratta di una somma pari a oltre 15 volte la somma che era stata investita dalla Russia per l’edizione 2018 dei Mondiali di calcio. Non deve stupire, quindi, come i biglietti della finale siano schizzati a prezzi elevatissimi, incredibili.

Scelte su scelte decisamente discutibili

È chiaro che sul Qatar è calata ben presto la mannaia della condanna a scelte che hanno portato a tutti quei lavoratori che hanno perso la vita proprio mentre stavano operando in condizioni decisamente estreme e con paghe miserabili per la costruzione delle varie infrastrutture.

Anche se i Mondiali si sono ormai conclusi, fa sorridere certamente il fatto che il rischio d’impresa legato all’organizzazione di questo evento verrà ripagato dal Qatar stesso oppure dalla FIFA. Qui le critiche sono arrivate da più parti, con l’ex numero uno del più importante organo internazionale del calcio Sepp Blatter in prima linea nel lanciare feroci accuse agli attuali membri della FIFA.

Qualche numero, economico, sui Mondiali 2022

Non c’è dubbio che i numeri che ha lasciato in dote questa edizione qatariota dei Mondiali di calcio sono impressionanti. Giusto per fare un esempio, i costi che sono stati coperti dalla FIFA sono pari a ben 1,7 miliardi di dollari. Quali sono le voci che hanno fatto lievitare così tanto questa cifra? Prima di tutto gli importi più alti sono legati al montepremi, senza dimenticare ovviamente tutte quelle spese di carattere operativo, come ad esempio quelle relative alla logistica e all’ospitalità, che si aggirano sui 322 milioni di dollari, per non parlare delle varie operazioni televisive, intorno ai 247 milioni.

Quanto ha speso il Qatar per la realizzazione di ben sette stadi per quanto riguarda il Mondiale? Una domanda lecita, che si aggira, secondo le stime, tra 6,5 e 10 miliardi di dollari. Tra l’altro, va dato che, adesso che è finito l’evento calcistico, varie sezioni di tali strutture saranno oggetto di un lavoro di smantellamento, per poi essere donate ad altre nazioni. C’è uno stadio, il 974 Stadium, che è stato realizzato usando dei container riciclati e sarà oggetto di smontaggio e poi di rimozione totale.