Economia
Monarch Airline fallisce, 110mila passeggeri "a piedi"
ROMA – Dopo Alitalia e Air Berlin, si arrende anche la compagnia britannica Monarch Airline.[MORE]
Succede tutto nella notte, quando nessun volo parte e gli aerei rimangono parcheggiati negli aeroporti. Più di 110mila passeggeri rimangono a terra ed il futuro per i 2.100 dipendenti della compagnia britannica è incerto.
Oltre agli enormi disagi causati ai passeggeri che nella notte non sono partiti, si prospettano enormi difficoltà per i 300mila passeggeri che hanno prenotato un volo nei prossimi giorni. Per questo, il governo di Sua Maestà ha indetto una delle operazioni di rimpatrio più grandi e complesse del periodo contemporaneo.
Il fallimento di Monarch però, non colpisce solo il paese d’origine, ma anche i paesi dove le rotte con la compagnia erano importanti. In Italia sono cinque le rotte che dalla Gran Bretagna collegano aeroporti italiani quali Roma Fiumicino, Napoli, Torino, Venezia e Verona.
L’ultimo aumento di capitale della società risale ad un anno fa circa, quando il socio di maggioranza Greybull Capital assicurò una liquidità di 165 milioni di sterline. Successivamente, a causa delle difficoltà delle linee di fascia di prezzo medio-alta, la stessa compagnia d’investimento acquistò la società britannica.
Il nuovo piano industriale prevedeva come perno della strategia la conversione a modello low cost. Purtroppo però, il crollo della domande sulle rotte principali della compagnia come Egitto e Turchia, fece sprofondare di nuovo la società ad un passo dalla bancarotta appena 12 mesi fa.
Risanata da una nuova emissione di capitale da parte dell’investitore di maggioranza, negli ultimi mesi, la situazione è andata sempre più a peggiorare. Greybull Capital si è rifiutato di ricapitalizzare la società dopo le nuove difficoltà, fio ad arrivare a mezzanotte di oggi, momento nel quale l’ente dell’aviazione britannico ha deciso di non rinnovare la licenza al vettore.
Sono stati nominati amministratori straordinari della società Blair Nimmo, Jim Tucker e Mike Pink di KPMG.
Giovanni Napolitano
Fonte immagine: etiquette.co.uk