Estero

Monaco tibetano ucciso dalla polizia cinese

Pechino, 20 settembre 2012 Un monaco tibetano è morto nelle carceri cinesi, in una prigione della contea di Nyagrong. Si chiamava Karwang, aveva 36 anni, ed era accusato di aver appeso poster inneggianti all’indipendenza del Tibet.

 
Il monaco è rimasto rinchiuso nella locale prigione per otto giorni. Pare che la polizia abbia cercato di estorcergli una confessione con la forza, utilizzando brutali mezzi di tortura. Karwang ha sempre negato con fermezza ogni accusa. Il religioso è poi morto in prigione, ed i parenti hanno ricevuto una telefonata in cui venivano invitati a occuparsi del cadavere.

L’episodio è l’ulteriore conferma che, nonostante le numerose proteste di organizzazioni e Paesi stranieri, la polizia cinese continua ad arrestare e a sequestrare chiunque manifesti dissenso. In questi mesi, Il governo cinese sta progressivamente rafforzando il suo giogo nei confronti del popolo tibetano.[MORE]

Dall’inizio del 2012 sono 35 i tibetani che si sono dati fuoco per criticare la dittatura di Pechino