Cronaca
Moige: "Suicidio della giovane Carolina: si faccia chiarezza sulle cause"
FIRENZE, 07 GENNAIO 2013- ”Il suicidio della giovane di Novara ci lascia senza parole, come genitori chiediamo con urgenza che si faccia subito chiarezza sulle cause e si accertino le responsabilità. Il fenomeno del cyber-bullismo, sempre più dilagante continua a non essere affrontato, se non quando succedono fatti di cronaca cosi devastanti come il suicidio della giovane 14enne Carolina.
I social network da grande opportunità stanno diventando un grande problema: in questo momento, sono un far west, senza regole, né controlli. Se dovesse essere accertato quanto riportato dagli amici della giovane, ci troveremmo davanti a un vero e proprio concorso di responsabilità penale gravissima del social network, colpevole di non aver vigilato, nei suoi server, sulla presenza del gruppo di minori protagonista di queste violenze psicologiche verso la ragazza. Noi saremo pronti a costituirci parte civile.
Noi genitori non possiamo tacere, pretendiamo che ci siano vere garanzie a tutela dei nostri figli, soprattutto quando si parla della loro sicurezza: tutti devono sentirsi responsabili, compresi coloro che dalla rete traggono profitto.
Pur essendo contrario ad ogni principio normativo del nostro ordinamento acquisire per un minore anche, gratuitamente, un servizio, migliaia di minori vengono coinvolti nella formalizzazione di un contratto, non solo senza consenso genitoriale, ma anche senza che sia riconosciuta al genitore la possibilità di esercitare la sua legittima potestà di controllo sul proprio figlio. Questo è ciò che succede quotidianamente sui principali social network.
Siamo indignati e preoccupati per l’indifferenza di chi gestisce questi strumenti: la vita dei nostri figli vale di più del profitto” ha dichiarato il direttore generale del Moige, Antonio Affinita.[MORE]
Ufficio Stampa Moige
Fabiana Amelini