Estero

Mogherini sulla strage Yazidi: "Nessun intervento militare"

 SINJAR, 11 AGOSTO 2014 – La strage Yazidi, in cui sono state uccise 500 persone appartenenti alla minoranza religiosa, ha suscitato orrore e ribrezzo. Il ministro degli Esteri, Federica Mogherini, intervenendo a Radioanch’io, ha commentato: “Stiamo valutando insieme ai principali partner europei forme più efficaci" per fermare lo stato islamico, "non si tratta di un intervento militare ma di un sostegno, anche militare, al governo curdo".

 Le dichiarazioni del ministro Mogherini

"Ho scritto ieri all'Alto rappresentante Catherine Ashton - ha continuato il ministro - per chiederle formalmente la convocazione di un consiglio Affari esteri che si dovrebbe occupare di Iraq, di Gaza e di Libia tre crisi che riguardano direttamente tutta l'Europa”. “Serve che l'iniziativa sia europea – sottolinea ancora Mogherini - Si aspetta una risposta positiva. Sia io, sia il ministro della Difesa Pinotti siamo pronte a riferire in Parlamento in qualsiasi momento sulla crisi irachena. Siamo a disposizione del Parlamento". Quella per la situazione in Iraq, sottolinea, "è una preoccupazione condivisa da tutte le forze politiche italiane".[MORE]

 L’intervento dell’Onu

Anche l’Onu si sta occupando della grave questione. Nicolay Mladenov, inviato dell’Onu a Bagdad, ha annunciato che il presidente iracheno Fuad Masum peretterà al Parlamento di nominare un nuovo governo, un governo che sia inclusivo così che possa risultare accettabile da tutte le componenti della società. “Le forze di sicurezza - ha sottolineato Mladenov - devono astenersi da "interferenze" nel processo "politico democratico" dell'Iraq. La scorsa notte ingenti forze di sicurezza sono state schierate nella Zona Verde di Baghdad mentre il premier Nuri al Maliki annunciava una denuncia contro il presidente Fuad Masum".

(foto dal sito www.europaquotidiano.it)

Michela Franzone