Mogherini: "In Siria non è sufficiente solo la soluzione militare"

Elisa Lepone
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ROMA, 14 FEBBRAIO 2016 - In un'intervista rilasciata al Corriere della Sera, l'Alto Rappresentante per la Politica estera della Ue, Federica Mogherini, ha dichiarato che l’incontro del Gruppo Internazionale di Supporto sulla Siria «non è stato un fallimento» [MORE]

«Sulla Siria -ha dichiarato la Mogherini- c’è stata una presa di responsabilità della comunità internazionale, che in un momento di stallo dei negoziati, avviati e sospesi a Ginevra, ha assunto su di sé il compito di dare una spinta a tradurre in pratica accordi già presi, verificando con le parti internazionali e regionali le condizioni per far cessare le ostilità e sbloccare l’accesso agli aiuti umanitari. Serviva che tutti, da Stati Uniti e Russia fino a Turchia e Arabia Saudita, si impegnassero in tal senso. Lo abbiamo fatto giovedì notte con la creazione di due task force».

Fondamentale è l'arrivo degli aiuti umanitari nei terrori duramente colpiti dalla guerra, mentre complicatissimo appare il compito del quale si è fatta carico la task force per i raggiungimento di una tregua. «In quella task force -ha dichiarato la Mogherini- l’Ue ha un ruolo fondamentale. Siamo il primo donatore sulla Siria: a Londra ho annunciato 2,4 miliardi di euro dal bilancio comune per 2016 e 2017, di cui 1 miliardo per i rifugiati in Turchia, 1 miliardo per quelli in Libano e Giordania, 400 milioni per i rifugiati interni. La novità è che, oltre a quello già esistente sul confine turco-siriano, stiamo per aprire un ufficio a Damasco per l’aiuto umanitario, in modo da facilitarne l’arrivo via terra».La Mogherini ha poi proseguito, asserendo: «Sospensione delle ostilità e accesso umanitario sono necessari per continuare a trattare credibilmente. Di fronte all’impossibilità di ottenerli, Staffan de Mistura ha giustamente sospeso il negoziato. Non si possono avere negoziati in corso a Ginevra e una situazione che peggiora sul terreno, con l’intensificazione dei bombardamenti e nessun accesso umanitario».

(foto nena-news.it)

Elisa Lepone

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Scritto da Elisa Lepone

Giornalista di InfoOggi

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