Cronaca

Modena: violenza, psicologi e avvocati nelle scuole

MODENA, 24 OTTOBRE 2013 - Un gruppo di avvocati e di psicologi a disposizione delle scuole superiori modenesi già nei prossimi giorni per intervenire, su richiesta, in incontri, assemblee e momenti di confronto dedicati ad approfondire gli interrogativi che nascono dalla vicenda di attualità relativa alla ragazza vittima di violenza.

E’ un’iniziativa promossa dal Comune di Modena, in collaborazione con l’Ordine degli avvocati e l’Azienda Usl, e in accordo con l’Ufficio scolastico provinciale, che si aggiunge alle tante attività di informazione e prevenzione che si svolgono con continuità nelle scuole sui temi della legalità, contro le prevaricazioni e l’abuso di sostanze.

La vicenda emersa in questi giorni ha colpito l’intera città suscitando numerosi dubbi, sia tra i ragazzi sia tra gli adulti, e rivelando una realtà di scarsa consapevolezza delle responsabilità personali, oltre che di fragilità dei rapporti umani: è importante, quindi, offrire subito opportunità di approfondimento e confronto, soprattutto nell’ambito scolastico”, ha spiegato il sindaco Giorgio Pighi illustrando l’iniziativa insieme all’assessore all’Istruzione Adriana Querzè, al presidente dell’Ordine degli avvocati Uber Trevisi e al responsabile del Sert Claudio Ferretti.

L’obiettivo – ha aggiunto il sindaco dopo aver sottolineato il coraggio della giovane e della sua famiglia per aver denunciato la violenza – non è certo quello di entrare nel merito della specifica vicenda giudiziaria, ma di partire dagli interrogativi e dallo sconcerto che suscita in ragazzi e genitori per riprendere il filo di alcune questioni, come la mancanza di solidarietà in determinati contesti, cosa dice la legge rispetto a certi comportamenti e quali conseguenze possono comportare, cosa può essere considerato ‘normale’ e cosa invece ‘normale’ non può proprio essere, a meno di un’inquietante difficoltà a distinguere tra ciò che è bene e ciò che è male”.

Il contenuto degli incontri proposti, quindi, sarà di volta in volta adeguato alla situazione (assemblea scolastica, di classe, incontro con i genitori eccetera) ma con uno stile di ascolto per intervenire poi sugli specifici temi sollevati. Da parte degli esperti verranno fornite informazioni sui rischi che si corrono con determinati comportamenti, sia per quello che riguarda la salute sia per le responsabilità di fronte alla legge, e verranno richiamati alcuni principi e alcuni valori: dai limiti della libertà e al rispetto reciproco, fino al rifiuto della violenza.

Giovanni Cristiano[MORE]