Cultura e Spettacolo

Modena, un corso per imparare a fare musica da film

MODENA, 3 GENNAIO 2014 - Il rapporto tra musica e cinema, gli esperimenti tra cinema muto e musica contemporanea, il lavoro del compositore e del sound designer fino ad imparare come si scelgono le colonne sonore per un lungometraggio. Sono gli argomenti su cui si misureranno con professionisti dell’universo musicale e cinematografico i musicisti e le band selezionate per partecipare a “Soundtracks - musica da film”, un progetto promosso dal Centro Musica dell’assessorato alle Politiche giovanili del Comune di Modena e da Antwork.

Il seminario, dedicato all’integrazione tra suono e comunicazione visiva, è a cura del gruppo musicale i Giardini di Mirò ed è rivolto a band o solisti che amano il cinema e le sonorizzazioni e intendono approfondire le relazioni tra musica e immagini. Il corso è gratuito e a numero chiuso; prevede 18 ore di lezioni frontali e 10 ore di tutoraggio. Suondtracks è aperto a musicisti residenti in Emilia Romagna. Per partecipare occorre inviare entro il 13 gennaio la scheda d’iscrizione compilata (scaricabile dal sito musicplus.it) all’indirizzo e-mail cmusica@comune.modena.it con il link a due brani su Soundcloud oppure in allegato con Wetransfer.

Nel mese di febbraio al Centro Musica di via Due Canali Sud si svolgeranno tre giornate di workshop (8, 9 e 16 febbraio) che vedranno la partecipazione del musicista e compositore Teho Teardo, del gruppo rock i Giardini di Mirò, di Stefano Boni responsabile della programmazione del Museo Nazionale del Cinema di Torino, dell’attore e regista Edoardo Gabriellini e dell’art director Valerio Tamagnini. Gli artisti selezionati lavoreranno alla sonorizzazione di film muti e domenica 16 marzo presenteranno i loro lavori all’Off di Modena davanti a una giuria di esperti che selezionerà i progetti che si esibiranno al SuperCinema Estivo di Modena e al FestivalFilosofia 2014.[MORE]

I Giardini di Mirò sono un gruppo musicale proveniente di Cavriago (Reggio Emilia) formato da Jukka Reverberi (chitarra, voce), Corrado Nuccini (chitarra, voce), Luca Di Mira (tastiere), Mirko Venturelli (basso, clarino, sax), Emanuele Reverberi (violino, tromba) e Andrea Mancin (batteria). Dal 1998 ad oggi hanno prodotto diversi lavori: il primo demo strumentale, “GDM?”, li fa conoscere nel panorama italiano ed europeo; “Iceberg” li porta anche negli Stati Uniti dove girano in tour con Godspeed You Black Emperor!, Billy Mahonie, Unwound, Ulan Bator, Karate; nel 2001 il primo album ufficiale “Rise and Fall of Academic Drifting” esce per l’etichetta Homesleep e nel 2003 il singolo “Revolution On Your Pins!” anticipa l’album “Punk… Not Diet!”. Dopo “Dividing Opinions”, sarà la volta di "Il fuoco", colonna sonora del film muto diretto nel 1915 da Giovanni Pastrone; nel 2012 pubblicano “Good Luck” e nel 2013 lavorano alla sonorizzazione di "Rapsodia Satanica" di Nino Oxilia.

Teho Teardo, compositore, musicista e sound designer ha realizzato colonne sonore per registi come Gabriele Salvatores, Paolo Sorrentino, Andrea Molaioli, Guido Chiesa, Daniele Vicari, Stefano Incerti, Claudio Cupellini. Ha vinto il Ciak d’Oro per la migliore colonna sonora e ottenuto diverse nomination. Nel 2009 ha vinto il premio Ennio Morricone all’Italia Film Fest e il David di Donatello per “Il Divo” di Paolo Sorrentino. Collabora con musicisti come Erik Friedlander con cui registra “Giorni rubati”; lavora con Lydia Lunch, Placebo, Mick Harris/Scorn, Girls Against Boys. Con Mick Harris dà vita al progetto Matera, con Jim Coleman dei Cop Shoot Cop realizza il progetto Here e con Martina Bertoni Modern Institute. Con Scott Mccloud dei Girls Against Boys crea il progetto Operator il cui album di debutto procura al gruppo numerosi concerti come opening act dei Placebo e nel 2013 con Blixa Bargeld pubblica l’album "Still Similing".

Stefano Boni è responsabile dal 2001 della programmazione del Museo Nazionale del Cinema con oltre cento retrospettive organizzate. Ha curato volumi dedicati ai registi Aki Kaurismäki, Michael Winterbottom, Olivier Assayas, Alan Parker e Jean-Pierre Jeunet. Da otto anni segue il progetto Crossroads con cui ha organizzato sonorizzazioni di film muti affidati a band italiane come Giardini di Mirò, Marlene Kuntz, Perturbazione e Massimo Volume. Edoardo Gabriellini ha debuttato come attore a 22 anni protagonista di “Ovosodo” di Paolo Virzì. Nel 2001 ha diritto il videoclip “Tre parole” di Valeria Rossi. E’ regista e attore nei film “B.B.” e “Il cormorano”, presentati nel 2003 al Festival di Cannes. Recita anche in “Baci e abbracci” e “Tutta la vita davanti” diretti da Paolo Virzì e torna alla regia nel 2012 con “Padroni di casa”.

Valerio Tamagnini ha fondato con Sara Tamagnini la boutique creativa Studio Blanco, agenzia che realizza progetti di comunicazione, immagine, digital design e promuove iniziative culturali organizzando mostre, festival o pubblicando edizioni limitate. Attualmente lo studio segue anche la direzione artistica del mensile di interior e lifestyle “Living”, allegato al Corriere della Sera.

Giovanni Cristiano