Modena, uccise la compagna e nascose il corpo nel frigo. Condannato a 18 anni di carcere
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MODENA, 6 NOVEMBRE - È stato condannato a 18 anni di carcere Armando Canò, il cinquantenne che nel giugno del 2016 ha ucciso la sua convivente di anni 55 strangolandola e nascondendo il cadavere in un frigorifero, situato nelle cantine del palazzo in cui è avvenuto l’efferato crimine. La sentenza del processo (con rito abbreviato, ndr) è stata decretata quest’oggi dal Tribunale di Modena.
Era il 27 giugno del 2016 quando il corpo della vittima, in avanzato stato di decomposizione, è stato ritrovato in una palazzina sulla Nazionale per Carpi, nel quartiere Madonnina, grazie alla segnalazione di alcuni residenti della zona che hanno allertato i vigili del fuoco a causa di cattivi odori provenienti dalle cantine.[MORE]
Le indagini avviate dalla Polizia hanno permesso di rintracciare l’ex convivente della donna intorno alle due di notte di martedì 28 giugno, a Castelfranco Emilia, presso l’abitazione di una conoscente. L’uomo avrebbe avuto addosso le chiavi dell’abitazione della vittima e anche quelle della cantina dove è stato trovato il corpo esanime.
La perizia psichiatrica ratificata dalla dottoressa Matilde Forghieri ha stabilito che il cinquantenne era ubriaco al momento del delitto, ma capace di intendere e di volere, pertanto di autodeterminarsi, mentre uccideva la sua compagna.
Luigi Cacciatori
Immagine da tgcom24.mediaset.it