Modena, scoperta maxifrode fiscale da 98 milioni: 21 denunce
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MODENA, 11 LUGLIO 2014 – La Guardia di Finanza di Modena ha scoperto una maxifrode fiscale di 98 milioni di euro, nell’ambito dell’operazione denominata “Avatar”. 21 le persone denunciate tra Emilia Romagna, Lombardia, Veneto, Abruzzo e Puglia. Le indagini, avvenute in sinergia tra polizia tributaria e polizia giudiziaria delle Fiamme Gialle, durate oltre tre anni, hanno portato allo scoperto un’operazione criminale operante soprattutto nel Nord Italia. [MORE]
La gdf ha accertato l’omessa dichiarazione di redditi positivi per 98 milioni di euro, e l’omessa dichiarazione di Iva per 13 milioni. È stata inoltre constata l’emissione di fatture per operazioni inesistenti per oltre 250 milioni e l’utilizzo di fatture false per oltre 225 milioni. Gli evasori sono stati denunciati con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di plurimi reati fiscali.
Le indagini, partite tre anni fa, sono nate da una verifica fiscale nei confronti di una società modenese di ‘medie dimensioni’, dove i finanzieri hanno trovato una borsa – aperta poi con l’autorizzazione delle autorità, dopo il rifiuto dell’amministratore – contenente documenti contabili ed extracontabili riconducibili a varie società, alcune di queste presenti all’estero. L’analisi della suddetta documentazione ha permesso la scoperta di un ampio sistema di frode all’Iva "attraverso l'interposizione fittizia di diversi soggetti giuridici nell'ambito di inesistenti compravendite di merce di diversa tipologia".
Stefania Putzu