Cronaca

Modena: in manette due spacciatori, agivano all'uscita delle scuole

MODENA, 23 OTTOBRE 2013 - Individuati in via Rainusso dal personale del Nucleo problematiche del territorio della Polizia municipale grazie anche alle segnalazioni degli studenti. Sono due gli spacciatori arrestati dalla Polizia municipale di Modena nel giro di una settimana, entrambi vendevano hashish tra via Rainusso e via Emilia Ovest, nella fascia oraria in cui gli studenti escono da scuola.

Numerose sono le segnalazioni di spaccio, giunte anche anche da studenti minorenni, pervenute alla sala operativa del comando di via Galilei, grazie alle quali sono state avviate indagini per verificare le informazioni fornite. Dopo alcuni appostamenti e pedinamenti gli agenti hanno individuato alcuni soggetti nord africani che negli ultimi periodi stanno gestendo lo spaccio di droga nelle zone limitrofe all’inizio di via Emilia Ovest, stazione autocorriere e parco Ferrari.

Il primo arresto e’ avvenuto nei giorni scorsi: agenti in borghese hanno sorpreso un tunisino cedere hashish ad un italiano. Condotto negli uffici del comando della Municipale è emerso che lo spacciatore un mese fa era fuggito da Trapani dopo l’imbarco per la Tunisia, a seguito di provvedimento di espulsione emesso proprio dal tribunale a Modena. Il pluripregiudicato, che teneva i contatti con i propri clienti utilizzando un cellulare rubato ad una donna di Soliera, è stato condannato a sei mesi di carcere dal tribunale di Modena, dopodiché verrà espulso dall’Italia.

Il secondo arresto e’ avvenuto lunedì 21 ottobre, sempre in via Raiunusso, e sempre nell’orario di uscita degli studenti dalle scuole. M. B., 25 anni tunisino, e’ stato sorpreso dagli agenti del nucleo Problematiche del territorio trattenersi con alcuni giovani italiani e, successivamente, con altri tunisini conosciuti dalle forze dell’ordine come spacciatori.

Nel momento della perquisizione B.M. e’ stato trovato in possesso di sei blocchetti di hashish del peso di oltre 20 grammi. La droga ulteriormente frammentata avrebbe consentito di produrre 25 dosi da distribuire ad altri spacciatori per la vendita al dettaglio. Lo straniero tratto in arresto e’ risultato aver fornito alle forze dell’ordine dodici identità diverse, ovviamente false, e di avere numerosi reati per spaccio di stupefacenti e furto, come l’altro uomo fermato che utilizzava un cellulare rubato. M.B. giunto al comando del Corpo ha dato in escandescenza aggredendo gli agenti e minacciandoli di morte: per lui e’ scattata anche una denuncia per violenza e minacce a pubblico ufficiale.

Giovanni Cristiano[MORE]