Cronaca

Modella rapita a Milano per essere venduta: "Grazie ai poliziotti che mi hanno liberata dall'incubo"

MILANO, 7 AGOSTO - Chloe Ayling, la 20enne modella inglese rapita a Milano da un cittadino polacco per essere venduta all'asta sul dark web ai microfoni del Tg1, ha ringraziato le forze dell’ordine italiane ed inglesi che l'hanno salvata. La ragazza ha dichiarato: "Ho subito un'esperienza terribile. Ho temuto per la mia vita minuto per minuto. Sono infinitamente grata alla polizia italiana e a quella britannica per avermi salvato. Hanno lavorato giorno e notte per trovarmi". [MORE]


L’organizzazione che avrebbe studiato il suo rapimento si chiama Black Death. "Mi è stato fatto capire che l'organizzazione è strutturata su venti livelli gerarchici e tratta a pagamento una serie di crimini, dalla droga agli omicidi, operando sul cosiddetto deep web" ha detto la modella agli inquirenti.


Tanti i punti oscuri della vicenda, ad esempio il perché la ragazza sia stata vista con il suo carceriere a comprare scarpe, ad anche che è stato proprio lui ad accompagnarla dentro il Consolato inglese di Milano.


Lukasz Pawel Herba, il rapitore ha dichiarato chedi essere malato di leucemia e alla ricerca di denaro, per questo ha deciso di far affari con dei rumeni di Birmingham che si occupano a quanto pare di compravendita di schiave.


Maria Minichino


(fonte immagine repubblica.it)