Mobilità, Floris: "Niente più steccati, ma unico comparto"
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CAGLIARI, 16 GENNAIO 2014 - Queste le dichiarazioni dell'Assessore degli Affari generali, Mario Floris, in merito all'approvazione in Consiglio Regionale del provvedimento che punta a superare, di fatto, l’anacronistica distinzione giuridica tra amministrazione centrale, enti pubblici e agenzie.
"Finalmente la Regione Sardegna diventa un blocco unico, cioè fa sistema allontanandosi dalla logica dei compartimenti stagni che aveva determinato nell’immaginario collettivo una ingiustificata distinzione tra dipendenti di serie A e di serie B". [MORE]
Secondo quanto prevede la legge, i posti vacanti possono essere coperti mediante cessione del contratto di lavoro di dipendenti a tempo indeterminato in servizio nelle pubbliche amministrazioni che facciano domanda di trasferimento. La Giunta regionale dovrà determinare, nella programmazione triennale del fabbisogno, i posti che possono essere coperti mediante cessione del contratto, entro il 50 per cento di quelli destinati al reclutamento da parte dell’Amministrazione e di ogni altro ente o agenzia. Nei limiti delle risorse stanziate in bilancio, la stessa Regione e gli altri soggetti potranno avvalersi di dipendenti collocati in assegnazione temporanea per periodi determinati, fino al massimo di un triennio, per specifiche esigenze di servizio o per l’utilizzo di particolari figure professionali.
"Con questo provvedimento - ha sottolineato l’assessore Floris - puntiamo ad elevare la qualità delle prestazioni dei dipendenti per restituire ai cittadini, in un’ottica di miglioramento dei servizi, un’azione pubblica più trasparente, efficiente e celere nelle risposte alle esigenze della comunità".
Gianluca Teobaldo
(Fonte Regione Sardegna)