Politica
Mittal vs Governo, é guerra totale
ROMA , 7 NOVEMBRE- Arcelor Mittal decisa ad andare allo scontro con il Governo Conte. Il vertice di ieri sera non ha portato frutti, tanto che in giornata si sono susseguite le voci di probabili investitori e addirittura, alcune agenzie di stampa, riportando fonti parlamentari, hanno parlato di un nuovo Commissariamento e di una ultima speranza, la nazionalizzazione dell'ex Ilva, che però andrebbe a scontrarsi con le regole ferree europee sugli aiuti di Stato. Il Premier Conte in serata sará ospite di "Porta a porta", dove é probabile che lancerà un ultimatum ad Arcelor Mittal.
Il colosso franco- indiano dell'acciaio, ha fatto sapere al tavolo delle trattative, che anche se fosse ripristinato lo scudo penale, non sarebbe sufficiente a farli arretrare dalle attuali posizioni, proponendo anche 5000 esuberi. Una proposta che Conte ha definito "inaccettabile", visto e considerato che Arcelor Mittal aveva giá mandato in cassa integrazione 1300 operai. Intanto i sindacati hanno proclamato uno sciopero generale, affermando che il governo deve risedersi al tavolo ed impedire che ci siano danni ed esuberi per gli operai. Vedremo cosa succederá nelle prossime 48 ore, ma la crisi di Arcelor Mittal non sembra facile da affrontare. Il Movimento 5 Stelle, intanto, ha accusato Arcelor Mittal di non aver rispettato il patto, ricordando anche che a soffrire la situazione, sono soprattutto la cittá di Taranto, che da decenni deve fare i conti con malati oncologici, e glo operai , che per mancanze di alternative, devono lavorare in un ambiente non salubre e poco sicuro.