Cronaca
Misseri candidato nella lista civica Pensionati Italiani, l'avvocato smentisce
AVETRANA, 7 GENNAIO 2013 - Le parole chiave della politica dovrebbero essere trasparenza e legalità prima di tutto, ma è ben risaputo, essere insita di sotto e fuggi ed escamotage, se poi ci si ritrova a leggere tra i candidati alle prossime elezioni, un presunto killer per un processo ancora in atto, la situazione diventa paradossale.
Il caso è quello ancora da risolvere, l’omicidio di Sarah Scazzi, la ragazza quattordicenne brutalmente uccisa e poi gettata in un fosso, ad oggi non sono ancora chiari né movente né esecutori. Il contadino di Avetrana, zio della giovane vittima, in primis si era incolpato di tutto l’accaduto, poi forse preso dai sensi di colpa, diresse le indagini verso il presunto e reale omicida, accusando la figlia del delitto con la complicità della madre. Ed ora a quasi tre anni dall’accusa, torna sui suoi passi, un tira e molla senza fine, dichiarandosi di nuovo colpevole e sbandierando la sua effettiva responsabilità tra un’ospitata e l’altra in tv, a dir poco scontato pensare che si tratti nel suo caso di infermità mentale.[MORE]
Ma ciò che ha sbigottito l’intera popolazione della piccola cittadina pugliese e tutta l’Italia conscia della vicenda criptata, dai risvolti ancora ignari è che uno dei tanti partiti italiani che si presenterà alle prossime elezioni del 24 e 25 febbraio, candida “l’incensurato” Michele Misseri, poiché come loro stessi affermano, «dal certificato penale del Sig. Michele Misseri rilasciato qualche giorno fa risulta NULLA».
Inoltre la lista civica Pensionati Italiani si difende con il seguente comunicato: «Vi comunichiamo che il Sig. Michele Misseri ha accettato la candidatura nella lista civica dei pensionati italiani per le prossime elezioni politiche 2013. Lo stesso si presenterà per la Circoscrizione XXI (Puglia). La candidatura è possibile perché il regolamento del Ministero degli Interni impone, al fine della ammissione nelle liste, che tutti i candidati presentino un certificato di iscrizione nelle liste del Comune di appartenenze, un certificato di godimento dei diritti politici ed un certificato penale. Il noto procedimento penale che ha in corso risulta sui carichi pendenti della Procura ma tale documento non è richiesto per la candidatura e non rileva per la stessa. Distinti saluti. Ufficio Elettorale».
Che sia tutta una trovata pubblicitaria per portar acqua al mulino? E il tal caso voti al partito? Ma poi, chi voterebbe Michele Misseri?
Qualche ora fa il suo nuovo difensore Luca La Tanza, ha fatto sapere: «É una notizia infondata, ho parlato con lui due giorni fa, non ne sa nulla. Non è interessato. Il suo unico interesse è quello che si concluda la vicenda processuale. Domani è prevista l’ennesima udienza del processo che va avanti da un anno».
Sulla credibilità del contadino pugliese ormai c’è poco da dire, pm e giudici ci lavorano assiduamente ormai dal 2010 ed ancora non hanno capito con chi hanno a che fare, detto ciò ai posteri l’ardua sentenza.
(fonte: http://cronacaeattualita.blogosfere.it)
Rosalba Capasso