Calcio Serie B

MISS 365: Con Debora Novellino vince anche il calcio femminile italiano

13 GENNAIO 2016 - Debora Novellino, terzino della Pink Bari è stata eletta Miss 365, la speciale categoria del concorso di Miss Italia che incorona la “prima bellezza” dell'anno. Dopo aver partecipato alle selezioni per questa speciale categoria insieme ad altre due calciatrici, Martina Piemonte (San Zaccaria) e Alessia Sgaggiaro (Roma Femminile), Debora ha battuto la concorrenza di altre sette aspiranti miss raccogliendo, per oltre un mese, migliaia di voti via web sul sito del concorso organizzato da Patrizia Mirigliani.
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Nel testa a testa finale importante è stata la valanga di preferenze arrivata da tutti gli appassionati dei social media della Lega Nazionale Dilettanti che hanno spinto al successo la giovane calciatrice. Debora, nipote di Walter Novellino, popolare ex calciatore e tuttora allenatore, è appassionata di calcio fin dall'infanzia. Non poteva essere altrimenti con il papà Giuseppe, ex attaccante di Empoli e Fiorentina, e la sorella, Donatella, con un passato da giocatrice (oltre che da modella). Debora è nata a Taranto 18 anni fa e risiede a Pulsano, è diplomata all'Istituto Tecnico Commerciale in "Sistemi Informativi Aziendali" e coltiva due grandi aspirazioni: entrare nei R.I.S, il reparto investigativo dei Carabinieri, e giocare in Nazionale. Con Debora ha vinto anche il calcio femminile italiano, sul quale si sono accesi i riflettori dei media. Un interesse non solo legato alla “bellezza” ma anche alla curiosità di conoscere meglio l'universo al femminile dello sport più amato dagli italiani. Un mondo che vuole e che merita attenzione, soprattutto quella legata alle vicende sportive, alle sue protagoniste in campo ed ai loro successi.

IL CALCIO FEMMINILE IN ITALIA
L’attività calcistica femminile in Italia è un movimento in crescita, anche se con numeri ancora inferiori rispetto a quelli delle principali realtà europee e mondiali: sono 22.564 le calciatrici tesserate per la Federcalcio (10.722 le Under 18) e 390 le società affiliate alla FIGC, delle quali 60 partecipanti ai campionati nazionali (Serie A e B) e 330 a quelli regionali. Alla FIGC è demandata la strategia di sviluppo del settore e l’attività delle Nazionali, che annovera da questa stagione 5 Selezioni, dalla A all’Under 16. Nella scorsa stagione il Consiglio Federale ha approvato le Linee programmatiche per lo sviluppo del Calcio Femminile con lo scopo di avviare un programma di rilancio del movimento calcistico femminile in Italia, finalizzato a produrre un miglioramento degli standard in termini quantitativi e qualitativi.

L’attività agonistica femminile di club rientra invece all’interno delle competizioni della Lega Nazionale Dilettanti, che ne organizza lo svolgimento sia a livello Nazionale (Serie A e B) attraverso il Dipartimento Calcio Femminile, sia a livello periferico, attraverso i Comitati Regionali e le Delegazioni Provinciali (Serie C e D). Ai campionati di Serie A e Serie B, che vedono iscritti rispettivamente 12 e 48 club localizzati su tutto il territorio nazionale, si aggiunge il Campionato Primavera, riservato alle calciatrici nate dopo il 1° gennaio 1997. Partecipano alla Coppa Italia le società di Serie A e B, con la vincente che all’inizio della stagione successiva affronta la squadra campione d’Italia nella Supercoppa. Partecipano invece alla UEFA Women's Champions League le prime due squadre classificate in Serie A. Nella stagione in corso il Brescia è ancora in gioco: disputerà i quarti di finale il prossimo 22 marzo contro le tedesche del Wolfsburg.

IL DIPARTIMENTO CALCIO FEMMINILE
Il Dipartimento Calcio Femminile, istituito nel gennaio 2013 dal Consiglio Federale in luogo dell’ex Divisione e posto direttamente all’interno della Lega Nazionale Dilettanti, dipende dal Presidente LND, che può nominare un suo delegato. Per la gestione dell’attività agonistica, il Presidente ha nominato come suo delegato dallo scorso 28 ottobre 2015 Rosella Sensi che presiede un Consiglio così composto: 2 rappresentanti di area NORD, 2 di area CENTRO e altrettanti di area SUD (Presidenti o delegati delle società). Il Presidente della LND nomina inoltre un Coordinatore scegliendolo tra i sei Consiglieri e un Segretario. Il Dipartimento svolge a sua volta funzioni di raccordo con i Responsabili Regionali del Calcio femminile che fungono da coordinatori delle attività nel territorio di competenza.

Delegato: Rosella Sensi
Coordinatore: Alessandra Signorile
Consiglieri: Vincenzo Picheo, Maurizio Dario Fantini, Pasquale De Lorenzis, Sonia Pessotto, Marco Palagiano Segretario: Patrizia Cottini

 


PATRIZIA MIRIGLIANI: “CON DEBORA VINTA UNA DOPPIA SFIDA”.

“Esprimo grande soddisfazione per la vittoria di Debora e per ciò che lei rappresenta con la sua storia di ragazza diciottenne legata alla passione per il gioco del calcio, una disciplina che fino a poco tempo fa sembrava appannaggio soltanto del mondo maschile. Possiamo essere felici perché è un’altra sfida accettata e sostenuta dal concorso per abbattere i vecchi tabù. L’impegno contro i pregiudizi non finisce mai e ogni tappa raggiunta è un successo per tutti. Coltiviamo bellezza e talento, con l’ambizione di far rispettare le regole, comprese quelle del rispetto e dell’uguaglianza: se poi il talento si esprime nello sport più amato dagli italiani, come dimostra Debora, la sfida vinta è doppia. E’ bene ricordare che una calciatrice molto affermata, Paola Bresciano, è stata eletta Miss Italia nel 1976”


IL PRECEDENTE DI UNA CALCIATRICE MISS: PAOLA BRESCIANO

“Quest’anno Miss Italia è un centrattacco”: così scrisse la stampa nel 1976, quando fu eletta Paola Bresciano, 16 anni, n.9 del Trapani Girl, poi trasferitasi al Padova e attaccante anche della Nazionale (sei presenze). Il successo di Debora Novellino come Miss 365 ha questo unico precedente.
“Mi complimento con Patrizia Mirigliani e con i responsabili del Calcio femminile – ha detto la Bresciano - perché il ritorno di una calciatrice nel mondo delle miss è una grande notizia. Siamo state anche troppo tempo senza la nostra presenza in questo sport. A Debora, che è bellissima, auguro lo stesso mio successo. Io dimostrai che il calcio e la bellezza non sono mondi lontani, diversi. Le mie foto furono pubblicate ovunque. Penso che ora si possa riprendere il cammino da me iniziato”.

La “Prima Miss dell’Anno – Miss 365”: da gioco fotografico a tradizione, fino al debutto sul Web

“Voglia di Miss Italia”: potrebbe essere il sottotitolo dell’iniziativa “Prima Miss dell’anno - Miss 365’’.

Per tante ragazze (nel 2015 sono state diecimila) il concorso è la palestra di una molteplicità di aspirazioni: il desiderio di mettersi alla prova, la realizzazione di un sogno, la speranza che esso costituisca la vetrina per un lancio nel mondo dello spettacolo, come è avvenuto per molte miss, dalla Loren alla Lollobrigida, da Anna Valle a Miriam Leone, ma l’elenco è lunghissimo.

Miss Italia è il concorso che, prima ancora di dare il via alla nuova edizione, ha già qualche migliaio di iscritte. E’ sempre stato così. Venne ad Enzo Mirigliani l’idea di impegnare subito le ragazze sulla passerella, di farle conoscere e di presentarle al pubblico senza aspettare mesi e mesi. E’ nata così “La Prima Miss dell’Anno”, il cui nome viene annunciato ai primi di gennaio, e già questa è una curiosità non di poco conto. Ebbene, piano piano, è entrata nella tradizione e oggi fa parte degli appuntamenti molto attesi dalle miss e dai Media.

Le origini del titolo “Prima Miss dell’Anno” risalgono al 1990 quando il patron affidava la scelta alle indicazioni dei fotografi che seguivano il concorso. Le vincitrici fanno parte della storia di Miss Italia. Alcune hanno fatto strada, come, appunto, Miriam Leone nel 2008, eletta Miss Italia nello stesso anno, e Mara Carfagna, la miss entrata in politica; altre sono diventate personaggi e per molti mesi si è parlato di loro come vere beniamine del pubblico, in particolare quello delle loro città. Negli ultimi anni, in qualche caso, è stata scelta una miss in base a motivazioni con contenuti a sfondo sociale o di altro genere: nel 2002 è stata premiata, per esempio, Mina Piccinini, una ragazza lombarda impegnata nella cura dei malati terminali; l’anno dopo è stato il turno della scrittrice Alissa Fina; nel 2004 una studentessa fiorentina di Belle Arti, Beatrice Maestrini. Ma, indietro nel tempo, nel 1990, troviamo Guendalina Fidenco, figlia di Nico, il cantante, poi Ambra Orfei, Rachele Mussolini, figlia di Romano, nipote di Benito (la sua foto apparve sulle riviste di mezzo mondo), quindi una ragazza delle zone terremotate dell’Umbria ed Estelle Cheever, figlia di Eddie, pilota di F1. Di recente spiccano i nomi di Rossella Cervone, del quartiere di Scampia, a Napoli, della siciliana Fabiola Milletari, di Carlotta Graverini, toscana, diventata attrice e - due anni fa - di Stefania Toma, volontaria della Croce Blu di Modena.

Dall’inizio degli anni Duemila, Patrizia Mirigliani ha affinato l’iniziativa e l’ha resa popolare, in linea con le modalità in voga, dall’affollato casting nella Capitale, alla votazione da parte del popolo del web, creando il titolo “Miss 365”. La vincitrice, oltre ad una visibilità straordinaria per alcuni mesi con interviste e servizi fotografici sui settimanali, è ammessa direttamente alle Prefinali nazionali di Miss Italia.

 

 

 

 

 

 

 

 

Albo d’oro Prima Miss dell’Anno

1991 Guendalina Fidenco
1992 Nina Soldano
1993 Ambra Orfei
1994 -
1995 Adriana Volpe
1996 Rachele Mussolini
1997 Mara Carfagna
1998 Federica Viola
1999 Giada Bertini
2000 Giada De Blank
2001 Giusy Merendino
2002 Mina Piccinini
2003 Alissa Fina de Aragona
2004 Beatrice Maestrini
2005 Marilena Incutti
2006 Estelle Cheever
2007 Rossella Cervone
2008 Miriam Leone
2009 Alessia Delli Veneri
2010 Valentina Bigiarelli
2011 Fabiola Milletarì
2012 Ludovica Barba
2013 Carlotta Graverini
2014 Stefania Toma
2015 Eleonora Mazzarini
2016 Debora Novellino