Minturno, Stefanelli: "Negli ultimi 10 anni politica ambientale fallimentare"
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MINTURNO (LT), 14 GIUGNO 2013 - In merito alle richieste di condanna da parte del pm Giuseppe Miliano nell’ambito del processo Ego Eco, il capogruppo di Minturno Cambia, Gerardo Stefanelli, dichiara quanto segue:
“Nutro profonda fiducia nell’operato della magistratura inquirente e giudicante e non ritengo opportuno esprimere valutazioni su questioni giuridiche ancora aperte. Ma qualunque sia il finale di questa vicenda processuale, una cosa rimane chiara: negli ultimi dieci anni le politiche ambientali (e in particolare quella sui rifiuti) portate avanti dalle amministrazioni comunali che si sono succedute fino ad ora sono state semplicemente fallimentari. Il giudizio amministrativo e politico non può che essere estremamente negativo. Oggi Minturno è uno dei Comuni della Provincia di Latina più arretrati sotto il profilo delle politiche dei rifiuti e sinceramente non vedo segnali concreti per una rapida inversione di tendenza. Solo una determinazione feroce può superare le difficoltà della burocrazia e della mancanza di professionalità adeguate alle sfide da affrontare. Ma ad oggi questa determinazione non si è ancora appalesata.
Non abbiamo ancora affrontato il problema dell’organizzazione del nuovo servizio che dovrà portare all’obiettivo del 65% in alcuni anni. È necessario approntare un programma di gestione che veda integrate le isole ecologiche nei quartieri urbani e le frazioni territoriali dove fare il porta a porta. Occorre concepire e realizzare una stazione di trasferenza adeguata alle necessità di una raccolta differenziata spinta, cercando di privilegiare il principio di prossimità per quanto riguarda le matrici riciclabili. Abbiamo impianti di selezione convenzionati con il Conai a pochi chilometri da casa, eppure portiamo i nostri rifiuti a 110 chilometri di distanza.
Dobbiamo lavorare con gli altri Comuni del Golfo di Gaeta per creare un’impiantistica al servizio del comprensorio sia come trattamento meccanico biologico sia come trattamento a frazione umida con produzione di biocombustibile. Avviare una corretta raccolta differenziata significa risparmiare migliaia di euro. Con l’introduzione della Tares sarà, quindi, fondamentale organizzare al meglio tutte le fasi del ciclo dei rifiuti, altrimenti si rischia un salasso verso i cittadini”. [MORE]