Minori stranieri non accompagnati, la Camera approva la legge
Politica Lazio

Minori stranieri non accompagnati, la Camera approva la legge

mercoledì 29 marzo, 2017

ROMA, 29 MARZO 2017- Con 375 voti a favore, 13 contrari (la Lega) e 41 astenuti, l'Aula della Camera ha approvato le norme volte a proteggere i minori stranieri non accompagnati. I bambini e i ragazzi non ancora maggiorenni che arrivano senza famiglia nel nostro paese, scappando da fame, guerra e violenze, non potranno dunque essere respinti ma avranno gli stessi diritti dei loro coetanei Ue. Il testo è stato approvato a Montecitorio e contemporaneamente il Senato ha votato la fiducia posta dal governo sul decreto di contrasto all'immigrazione clandestina (favorevoli 145 senatori, 107 i contrari e un astenuto. L’esame passa ora alla Camera). [MORE]

Secondo i dati del ministero dell'Interno, in Italia nel 2016 sono arrivati sui barconi più di 25mila minori non accompagnati. La normativa fino a oggi prevedeva che i minorenni sbarcati venissero presi in carico dai servizi sociali del comune di approdo e ospitati in apposite strutture di prima accoglienza. Tuttavia, spesso, a causa della mancanza di organizzazione, i piccoli immigrati venivano lasciati in uno stato di abbandono, risultando irreperibili per le istituzioni e divenendo facili prede dei circuiti di illegalità, vittime di tratta o di sfruttamento lavorativo.

Barbara Pollastrini, deputata del Pd e relatrice del progetto di legge, ha dichiarato: «Minori non accompagnati: è legge dello Stato. Lo dico con emozione, l'Italia è apripista in Europa con un provvedimento umano e di civiltà». «Lo so – ha proseguito - si è sempre in ritardo rispetto ai diritti umani ma oggi, finalmente, è stato raggiunto un traguardo atteso da molto tempo. Solo l'anno scorso sono stati 25.846 i migranti adolescenti 'senza famiglia giunti nel nostro paese. Sono bambini, ragazzi, ragazze che scappano da fame, guerra e violenze, oppure per cercare di avere un futuro migliore. Lo fanno con una parola nel cuore: speranza. Eppure molti di loro scompaiono, sono 'missing' e finiscono nel girone terribile di sfruttamento, prostituzione, tratta, organizzazioni criminali». «E' una legge importante – ha concluso - anche perché scritta a più mani».

Entusiasta anche Raffaela Milano, direttore dei Programmi Italia-Europa di Save the Children: «L'Italia può dirsi orgogliosa di essere il primo paese in Europa a dotarsi di un sistema organico che considera i bambini prima di tutto bambini, a prescindere dal loro status di migranti o rifugiati».

Cosa prevede il provvedimento

Vengono disciplinate per legge le modalità e le procedure di accertamento dell'età e di identificazione, garantendone l'uniformità a livello nazionale. D'ora in poi sarà notificato sia al minore che al tutore provvisorio un provvedimento di attribuzione dell'età, assicurando così anche la possibilità di ricorso.

Sarà inoltre garantita maggiore assistenza, anche grazie alla presenza di mediatori culturali durante tutta la procedura. Viene regolato il sistema di accoglienza integrato tra strutture di prima accoglienza dedicate esclusivamente ai minori, all'interno delle quali i minori possono risiedere non più di 30 giorni, e sistema di protezione per richiedenti asilo e minori non accompagnati (Sprar), con strutture diffuse su tutto il territorio nazionale, che la legge estende ai minori stranieri non accompagnati.

In più sarà attivata una banca dati nazionale dove confluisce la "cartella sociale" del minore, che lo accompagnerà durante il suo percorso.

Il provvedimento prevede poi per tutti la necessità di svolgere indagini familiari da parte delle autorità competenti nel superiore interesse del minore e vengono disciplinate le modalità di comunicazione degli esiti delle indagini sia al minore che al tutore.

Riguardo ai permessi di soggiorno, i minori potranno richiederli direttamente alla questura competente, anche in assenza della nomina del tutore. Entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della legge, ogni Tribunale per i minorenni dovrà istituire un elenco di "tutori volontari" disponibili ad assumere la tutela anche dei minori stranieri non accompagnati per assicurare a ogni minore una figura adulta di riferimento adeguatamente formata. La legge si fa promotrice anche dello sviluppo dell'affido familiare come strada prioritaria di accoglienza rispetto alle strutture.

I minori saranno inoltre maggiormente tutelati per il diritto all'istruzione e alla salute, con misure volte a superare gli impedimenti burocratici che negli anni non hanno consentito ai minori non accompagnati di esercitare in pieno questi diritti, come ad esempio la possibilità di procedere all'iscrizione al servizio sanitario nazionale, anche prima della nomina del tutore e l'attivazione di specifiche convenzioni per l'apprendistato, o ancora la possibilità di acquisire i titoli conclusivi dei corsi di studio, anche quando, al compimento della maggiore età, non si possieda un permesso di soggiorno.

Infine la legge dedica l’attenzione ai minori vittime di tratta, mentre sul fronte della cooperazione internazionale l'Italia si impegna a favorire tra i Paesi un approccio integrato per la tutela e la protezione dei minori, nel loro superiore interesse.

[foto: internazionale.it]

Antonella Sica


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