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Ministro Brambilla: Palio di Siena al bando come la Corrida. E' subito polemica

Raffaele Vinciguerra
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Ministro Brambilla: Palio di Siena al bando come la Corrida. E' subito polemica
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ROMA – Il Ministro del turismo Michela Vittoria Brambilla, aveva fatto quest’oggi, in una conferenza stampa a Palazzo Chigi, una dichiarazione forse un po’ ambigua. La Brambilla aveva annunciato la firma di un decreto che prevede contributi agli enti pubblici per le iniziative e le manifestazioni turistiche, purchè non comportino lo sfruttamento di animali. [MORE]L'Italia, ha detto il Ministro, deve promuovere all'estero “l'immagine di un paese animal friendly” e per questo “se la Spagna è arrivata ad abolire la corrida credo che sia il momento di rivedere le feste e le manifestazioni dove gli animali vengono maltrattati”. Ha poi aggiunto che “Se la Catalogna ha rinunciato alla corrida anche noi possiamo rinunciare a qualche corsa o palio”.
Inutile dire che, con questa frase sibillina, la donna di governo si è subito attirata le ire dei senesi e del Sindaco di Siena, di cui il palio è il simbolo e l’orgoglio, oltre ad essere una tradizione storica molto antica.
“Per quanto riguarda il nostro Palio - ha detto il Sindaco di Siena Maurizio Cenni - noi abbiamo applicato l'ordinanza del sottosegretario Francesca Martini per la tutela degli animali. Sottosegretario che fa ancora parte del governo di cui è Ministro la stessa Brambilla. Dall'applicazione della stessa ordinanza Martini il Palio di Siena risulta promosso a pieni voti".
“Chi segue il turismo – ha aggiunto il primo cittadino - si dovrebbe preoccupare di conoscere il Palio e di capire quanto questa manifestazione sia davvero veicolo di promozione del nostro paese. È davvero incredibile che invece un Ministro italiano rilasci dichiarazioni come questa, del tutto priva di fondamenti, mai era accaduto in precedenza. Questa sì che è una vergogna per il nostro paese e un attacco a tutta nostra città". "L'invito quindi alla Brambilla - osserva Cenni - è di prendere conoscenza dei meccanismi di tutela dei cavalli del Palio e del relativo Protocollo che prevede norme e indicazioni precise circa la selezione dei cavalli (rigorosamente mezzosangue), le misure fisiche, che rispondono alle caratteristiche della piazza, l'allevamento, i percorsi di allenamento. Ogni cavallo è visitato sia nell'inverno, durante gli allenamenti, che nelle fasi di avvicinamento al Palio e durante il Palio stesso, e di ogni cavallo sono verificate le caratteristiche fisiche e le condizioni. Esistono addirittura due equipe veterinarie: una segue i cavalli nell'inverno e una durante le fasi del Palio. Il Comune di Siena - conclude Cenni - adirà le vie legali se risulteranno confermate le affermazioni del ministro Brambilla relative al maltrattamento e sfruttamento degli animali collegate al Palio di Siena. Inoltre, il Palio è di tutta la città, la politica ha un altro ruolo. In questo senso mi aspetto che le forze politiche senesi che si riconoscono nell'attuale governo prendano distanza e che si indignino per le dichiarazioni del ministro”.
Essendosi resa conto del vespaio di polemiche che aveva suscitato, il ministro ha così fatto dietro-front ed attraverso una nota, ha precisato: ''Non ho proposto oggi l'abolizione di alcuna manifestazione, ne' tantomeno del palio di Siena, tradizione molto celebrata e sulla quale non ho espresso alcun giudizio''.
''Ritengo sia doveroso – ha proseguito - dare luogo ad un'approfondita analisi di quelle che sono oggi in Italia le manifestazioni e le feste popolari che coinvolgono gli animali, allo scopo di valutare se esse sono produttive di effetti positivi e quindi si rende opportuno promuoverle e sostenerle con maggiore vigore in quanto patrimonio della nostra tradizione, o se in taluni casi non sia meglio rivederne la forma o addirittura farne a meno. Mi riferisco a tutte le manifestazioni e le feste che coinvolgono cavalli, asini, maiali, buoi, oche e perfino struzzi che hanno luogo in Italia''.
 

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Scritto da Raffaele Vinciguerra

Giornalista di InfoOggi

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