Politica
Referendum comunali in Campania: non raggiunto il quorum
NAPOLI, 7 GIUGNO 2011 - Nella settimana di avvicinamento al weekend dei referendum nazionali, in alcuni comuni campani si è votato anche per un altro referendum: quesiti evidentemente di minore rilevanza rispetto a quelli su acqua, nucleare e legittimo impedimento, attorno ai quali si è scatenato il dibattito politico-culturale italiano.
Eppure, per diritto di cronaca, è doveroso dare notizia dei motivi e dell’esito del voto.[MORE]
Dunque, procediamo con ordine: gli abitanti di determinati comuni sono stati chiamati alle urne per pronunciarsi in merito all’acquisizione del Rione Bagno dal comune di Aversa a quello di Cesa, al cambio della denominazione di Centola in Centola-Palinuro e alla fusione dei comuni di Barano, Casamicciola Terme, Forio, Ischia, Lacco Ameno e Serrara Fontana, nel nuovo comune Isola d’Ischia.
Tuttavia le tematiche sono risultate francamente troppo vuote di contenuti per suscitare l’interesse dei cittadini, che, confusi da tali cavilli burocratici, per nulla stimolanti, hanno preferito disertare il voto.
Basta un unico dato per sintetizzare la freddezza mostrata dalla cittadinanza: in totale, hanno votato 17.944 persone sulle 105.756 aventi diritto.
Risultato: percentuali di affluenza al di sotto della doppia cifra e quorum nemmeno lontanamente sfiorato.
Maurizio Grimaldi