Estero
Minacce di Al Qaeda: assalto all'ambasciata di Tunisi. Tensione anche in Occidente
TUNISI, 16 SETTEMBRE 2012 - Gli Stati Uniti lanciano l'allarme in seguito alle minacce di Al Qaeda e fanno evacuare l'ambasciata di Tunisi e Khartoum. Hanno anche ordinato alle famiglie dei diplomatici e al personale non indispensabile di lasciare la zona.
Il Dipartimento di Stato consiglia ai cittadini americani presenti in Tunisia di tornare negli USA il prima possibile, rientrando con voli di linea e sconsigliando la permanenza anche in Sudan. Gli assalti si espandono anche nel mondo occidentale, coinvolgendo non solo gli Stati Uniti, ma anche le ambasciate presenti in Gran Bretagna e Germania.
La nota del Dipartimento, diffusa dalla stampa, riporta le motivazioni e le indicazioni: <<Le proteste violente nei paesi musulmani possano presagire a una crisi prolungata con conseguenze diplomatiche e politiche imprevedibili. Tutto il personale non di emergenza del governo americano in Tunisia deve partire in seguito agli attacchi all'ambasciata di Tunisi>>.[MORE]
Nel frattempo, circa 1.500 studenti islamici sono scesi in piazza a Kabul, quest'oggi, per protestare contro la diffusione del film anti islamico. I giovani hanno protestato radunandosi all'università gridando lo slogan: <<Morte all'America>>.
Al Qaeda ha comunicato: <<Continuate le proteste, attaccate e incendiate le ambasciate americane, uccidete i diplomatici Usa. Chiunque si avvicini ad ambasciatori o emissari dell'America deve seguire l'esempio dei discendenti di Omar al Mukhtar, che hanno ammazzato l'ambasciatore americano>>, facendo riferimento all'omicidio di Bengasi.
I Talebani hanno già colpito la base in cui si trova il Principe Harry a Kabul, non riuscendo ad uccidere il membro della famiglia reale britannica, ma causando la morte di due Marines. Avevano promesso di uccidere il Principe ed anche che si sarebbero vendicati per la diffusione del film anti islamico: le proteste continuano, così come gli assalti. Si parla di "rabbia islamica" e, come prennaunciano gli Stati Uniti, potrebbero arrivare nuove spiacevoli notizie in seguito alla rivolta dei fondamentalisti, data anche la promessa di Al Qaeda: <<Colpiremo altre ambasciate>>.
(Foto da www.kataweb.it)
Alessia Malachiti