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Una lettera piena di minacce e un proiettile. Questo il contenuto della busta spedita al deputato del Pd, Maria Grazia Laganà, vedova dell'ex vice presidente del Consiglio regionale della Calabria, ucciso a Locri il 16 ottobre del 2005.
La busta e' stata rintracciata dal personale del centro di smistamento delle poste di Lamezia Terme ed e' stata sequestrata dalla polizia di Stato. "E' arrivata la tua ora". [MORE]Questa una delle tante minacce che ormai da tempo arrivano puntualmente al deputtato Laganà; per la precisione sono ben 14 le lettere di minacce ricevute negli ultimi quattro anni. Un persecuzione che sa di terrorismo psicologico, come afferma la stessa vittima, che non sembra aver fine.