Politica
Milleproroghe: Sì del Senato alla finanziaria-pasticcio
ROMA, 16 FEBBRAIO - Sì del Senato alla fiducia posta dal governo sul maxiemendamento al decreto legge milleproroghe. L'aula di Palazzo Madama ha approvato la fiducia con 158 sì, 136 no e 4 astenuti.
Hanno votato a favore PdL e Lega Nord, contro il terzo Polo, Pd e IdV e Mpa. Il Dl, che scade il 27 febbraio ,passa all'esame della Camara per il via libera definitivo.[MORE]
L'OPPOSIONE - Finocchiaro (Pd): Il Dl è una finanziaria-pasticcio che aumenta le tasse e premia chi non rispetta le regole". Mascitelli (Idv): "Non basteranno 1, 10, 100 Dl a salvare il governo. Il Parlamento è come mercato ortofrutticolo".
LA FIDUCIA AL SENATO DIVIDE GRUPPO FLI - Il voto sul decreto Milleroroghe, che ha ottenuto la fiducia al Senato, ha segnato una distinzione nel gruppo di Futuro e libertà.
Mentre il capogruppo Viespoli con Baldassarri, Saia e Valditara ha votato no, in coerenza con la linea di opposizione, il senatore Pontone si è astenuto. Ma se la scelta del decano dei senatori futuristi era nell'aria, meno scontato era il fatto che i restanti cinque componenti del gruppo non abbiano partecipato al voto. Si è trattato dei senatori Menardi, Germontani, Digilio, De Angelis e Contini.
M.R.