Politica
Milleproroghe: Governo pone fiducia su maxiemendamento
ROMA, 24 FEBBRAIO - Il Governo, così come annunciato ieri, ha posto la fiducia sul maxiemendamento interamente sostitutivo del decreto Milleproroghe bocciato da Napolitano.
Lo ha annunciato in aula a Montecitorio il ministro per i Rapporti con il Parlamento Elio Vito.
La conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama ha stabilito l'esame del decreto nelle commissioni Affari costituzionali e Bilancio venerdì, mentre sabato 26 febbraio approderà in aula alle ore 11 e le dichiarazioni di voto sono previste alle 14 con la diretta tv e il voto finale intorno alle 15.
Una fonte della presidenza della Camera spiega che Gianfranco Fini ha applicato il cosiddetto lodo Iotti (la ghigliottina), ovvero la procedura per ridurre i tempi del dibattito in modo da permettere al Senato e al presidente della Repubblica di esaminare il decreto in tempo prima della decadenza, il 27 febbraio. [MORE]
Il ministro dell'Economia Giulio Tremonti oggi in aula alla Camera ha spiegato quali sono i punti sui cui il governo intende intervenire dopo i rilievi del Quirinale, tra cui spicca quello che riguarda la norma sull'incrocio tra Tv e giornali, che metterebbe seriamente a rischio il pluralismo d'informazione.
“Nella babele del maxiemendamento del governo al Milleproroghe - denuncia Paolo Gentiloni, responsabile Forum Comunicazioni del Partito Democratico - alla fine il divieto di acquisto di giornali da parte di chi ha una posizione dominante nella Tv verrebbe prorogato solo fino al 31 marzo. È grave che un limite a tutela del pluralismo, previsto perfino dalla legge Gasparri, sia così destinato a scomparire tra cinque settimane”.
Di fatto, il divieto di acquisire giornali per chi possiede le tv sparirà a partire dal primo aprile.
Bersani lancia un avvertimento al governo: “Non si aspettino titubanze dall'opposizione, che condurrà con tutti gli strumenti a sua disposizione la propria battaglia”.