Cronaca

Milano, saluto di Benedetto XVI: "Sono molto lieto di essere in questa illustre città"

MILANO, 01 GIUGNO 2012- L'Airbus A319 CJ dell'Aeronautica militare, con il Papa Benedetto XVI è atterrato a Linate alle 17.09. Ad accompagnare il Pontefice in questa visita pastorale a Milano,in occasione del VII Incontro Mondiale delle Famiglie. a sorpresa,il cardinale Tarcisio Bertone. Papa Benedetto XVI è stato accolto, all'uscita dall'aereo, da alcuni bambini e dall'arcivescovo Angelo Scola. Presenti a Linate anche il ministro per la Cooperazione internazionale, Andrea Riccardi, il governatore Roberto Formigoni e il sindaco Giuliano Pisapia.

Contemporaneamente, l'uscita dall'aereo del Papa è stata accolta da un forte applauso da una piazza Duomo gremita di persone, che hanno seguito il suddetto momento mediante due maxischermi collocati ai lati del sagrato. Dopo aver saluto, il Pontefice è salito sulla 'Papamobile' per dirigersi verso piazza Duomo, percorrendo un tragitto di circa 4,5 chilometri, comprendente: viale Forlanini, viale Corsica, corso XXII Marzo, corso di Porta Vittoria, largo Augusto, piazza Fontana e via Arcivescovado, che sono state transennate e chiuse al traffico con circa un paio di ore di anticipo. Chiuse anche le fermate Duomo delle linee 1 e 3 della metropolitana.[MORE]

Così, verso le 17.56, Benedetto XVI è giunto in piazza Duomo, dove è in programma l'incontro con la cittadinanza di Milano, per dare il via all'Incontro mondiale delle famiglie. Dopo il discorso di saluto del sindaco Giuliano Pisapia che rivolgendosi al Papa ha detto, "Benvenuto anche da parte dei non credenti, perché le diversità non possono essere motivo di scontro, ma possono e devono essere fonte di aggregazione e di ricchezza", c'è stato quello del cardinale arcivescovo Angelo Scola. E' stato, poi, il momento del Papa. "Sono molto lieto di essere oggi in mezzo a voi e ringrazio Dio, che mi offre l'opportunità di visitare la vostra illustre città", queste le parole iniziali di saluto di

Benedetto XVI, che ha poi rivolto un pensiero a tutte le persone in difficoltà, i disoccupati e, in maniera sentita, alle persone dell'Emilia Romagnata colpite dal terremoto, per i quali ha invocato, "Generosa solidarietà". Il papa ha poi concluso il suo discorso, rivolgendosi ai fedeli, dicendo, "Vi affido alla protezione della Vergine Maria che dalla guglia più alta del Duomo maternamente veglia giorno e notte su questa città. (riferendosi alla "Madunina" che, per l'occasione, è stata «vestita» a festa: dall'alto della cattedrale sventola la bandiera del Vaticano insieme al tricolore) che, giorno e notte veglia su questa città. A tutti voi, che stringo in un grande abbraccio, dono la mia affettuosa benedizione".

"Santità ti vogliamo bene", ha aggiunto Scola, seguito da la stessa frase detta nelle principali lingue del mondo. Piazza del Duomo ha concedato il Pontefice con la celebre "O mia bela Madunina", eseguita dalla Civica orchestra di fiati di Milano. Subito dopo, Benedetto XVI, direttamente dal palco allestito davanti la Cattedrale, è risalito sulla Papamobile. Il prossimo appuntamento ufficiale è previsto alle 19.30 alla Scala, dove ascolterà il concerto in suo onore.

(Fotogramma: Corriere della Sera)

Rosy Merola