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Milano, Sala: "Ritorno a fare il sindaco". Gentiloni approva

MILANO, 21 DICEMBRE - “Cari concittadini, mi sono dovuto assentare per qualche giorno dal lavoro. Lasciate che vi spieghi il perchè. Nella serata di giovedì scorso ho appreso da numerose fonti giornalistiche, prima in modo confuso e poi in forma più chiara, di essere stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura Generale di Milano, che ha ritenuto di dover ulteriormente indagare su fatti già oggetto di anni di inchieste della Procura della Repubblica e per i quali era stata già formulata richiesta di archiviazione. Fatti che riguardano la più importante gara d'appalto di Expo 2015, quella della cosiddetta "Piastra". Nessuna comunicazione ufficiale mi era stata fatta al riguardo, nessun avviso di garanzia mi era stato notificato, non avevo nessuna informazione in merito alle ipotesi accusatorie.” Sono queste le parole scritte dal sindaco di Milano Giuseppe Sala sul suo account Twitter, per spiegare il perché della sua sospensione temporanea.[MORE]

"Torno a fare il sindaco, certo della mia innocenza verso un’accusa che non costituisce un condizionamento della mia attività", ha poi asserito Sala. Attraverso la pubblicazione ha voluto precisare le motivazioni che lo hanno portato alla fine della sua autosospensione dall'incarico nella città di Milano avvenuta giovedì scorso proprio a causa delle accuse da parte della Procura.

Poco dopo aver scritto questa comunicazione ai cittadini, Giuseppe Sala si sarebbe recato a Palazzo Marino, dove ha ricevuto una telefonata di approvazione dal Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni.

Chiara Fossati

immagine da www.huffingtonpost.it